Jubaland in Somalia
In generale, la Somalia non è una destinazione turistica gettonatissima, a causa degli alti tassi di criminalità, rapimenti, terrorismo, disordini civili e pirateria. La situazione è però ancora più grigia per i viaggiatori LGBTQIA+.
Essere gay in Somalia non vuol dire solo rischiare la prigione: se ti trovi in un’area controllata dall’organizzazione terroristica jihadista Al-Shabaab o nello Jubaland nel sud della Somalia, potresti essere addirittura condannato a morte.