Black girl power e anche queer. Harlem è la nuova serie TV di Amazon Prime Video che racconta la storia di quattro donne under 30 di colore che vivono, appunto, a Harlem, polo culturale afroamericano di New York. In 10 episodi, ognuno di 30 minuti, viene raccontata la storia di Camille, giovane e stimata professoressa di antropologia alla Columbia University; Tye, creatrice di un’app d’incontri per persone queer di colore; Quinn, stilista benestante con un’attività che fatica però a decollare; Angie, attrice e cantante con tanta autostima e senza filtri, che vive a casa dell’amica Quinn.
Ironia, sesso e carriera, ma anche amicizia, moda, queerness ed empowerment femminile sono tutti elementi centrali (e vincenti) di questa serie. Da sfondo c’è la ruggente Harlem, super alla moda ormai, dove però la white gentrification sta cambiando i connotati del quartiere.
Con un tocco leggero e spensierato, proprio della commedia, la serie tratta alcune dinamiche sociali molto importanti in atto negli USA. E cavalca sicuramente l’onda mediatica legata alla cultura black e a quella queer. Nuovo è il punto di vista, poiché al centro della narrazione ci sono quattro donne e non quattro uomini. La donna black e queer diventa così protagonista.
Le giovani donne non vengono mai ritratte come deboli o da proteggere, anzi, sanno cosa vogliono, sono forti, determinate e non scendono a patti con nessuno (o quasi). Certo, anche loro hanno i loro problemi quotidiani, soprattutto in amore, con il sesso e sull’incertezza del futuro, ma qui l’emancipazione femminile black è al centro della storia.
Se da una parte viene raccontata l’emancipazione femminile della cultura black, dall’altra viene raccontato un altro successo delle minoranze. Infatti si dà grande spazio al ruolo di Tye, la creatrice dell’app d’incontri per persone nere queer, al suo ruolo da leader in un’azienda, alle sue lovestory e alle sue one night stand. Ma anche alle sue vulnerabilità, paure e necessità di mostrarsi sempre come il boss senza la paura di non essere presa sul serio. Una rappresentazione, dunque, autentica di quello che è il rapporto intimo tra due donne e dell’essere una donna di successo black e queer.
“Il personaggio di Tye allarga quello che è l’immaginario delle persone su ciò che, oggi, è possibile per una donna queer e nera, e questi sono i personaggi che voglio interpretare“, ha dichiarato l’attrice Jerrie Johnson, che interpreta Tye nelle serie TV.
Tanto la spazio anche al mondo della moda e del design. Infatti il quartiere di Harlem nel tempo è diventato sempre più trendy e così le nostre quattro protagoniste nella serie sfoggiano look molto interessanti. Il guardaroba è infatti ricco di pezzi super alla moda. Tra questi infatti spiccano alcuni Alexander McQueen, Balmain, Christopher John Rogers, Rachel Comey, Zimmermann, Marni, Sandro e Alexis.
Ma anche i cappotti indossati non sono da meno, come ad esempio quelli di Phillip Lim, Saint Laurent, Nili Lotan, Avec Les Filles e Isabel Marant. Ma anche di Sandro, Sonia Rykiel, Staud, Missoni, Coach, Versace e Dries Van Noten. Si dà un’importante spazio anche al mondo dell’interior design e a tutti i suoi piccoli dettagli. Dall’arredo contemporaneo e personale, impossibile, infatti, non notare la casa di Quinn tutta rosa confetto, fino ad arrivare al dettaglio di stile come la poltrona a casa di Tye di Seletti vestita Toilet Paper.
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