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Dopo le lacrime di ieri, le accuse a Barbara D’Urso e altri minuti video in cui non si era ben capito se stesse ammettendo di aver mentito o confermando quanto denunciato, Iconize ha gettato la maschera su Instagram.
Persi migliaia di follower in poche ore, Marco ha confessato di aver inscenato un attacco omofobo a inizio 2020, dando così credito a quanto detto da Soleil Sorge a Live – Non è la D’Urso.
Voglio chiedere scusa a tutti quanti, inizio a chiedere scusa a Barbara, se ho utilizzato il suo programma per diffondere il mio video. Scusa ai miei amici e a tutti quelli che mi seguono. Quando è successo tutto quanto era un periodo mio molto buio, un periodo dove ho subito molte violenze psicologiche, dove ero uscito da storie tossiche. Tutti abbiamo momenti sbagliati e tutti facciamo gran cazzate. Io mi vergogno totalmente per quel che ho fatto. Tutti possiamo sbagliare, siamo tutti umani. Alzi la mano chi di noi non ha mai fatto una cazzata in vita sua.
Iconize ha però smentito la ricostruzione andata in scena domenica sera su Canale 5, con l’ematoma post (finta) aggressione creato ad hoc con un surgelato. “Non è andata così, non mi sono tirato un surgelato in faccia. Come mi sia fatto del male lo so io, quella scenetta ripugnante non è assolutamente vera. Non mi va qui di raccontarlo, perché è stato un momento molto brutto per me, è stato autolesionismo, non avrei mai pensato di parlarne così davanti a tutti voi ma ecco, lo faccio. Ora mi tocca subire le conseguenze, mi prenderò una pausa anche da Internet perché è diventata un po’ una gabbia. Non riesco più a capire chi sia Marco e chi Iconize. Se Internet mi ha portato a fare questo, anche io mi faccio delle domande, dato che è una cosa davvero orrenda quello che ho fatto. Scusa a tutti quelli che ho preso in giro Devo riuscire a perdonare prima me. Non so se andrò in una clinica, se troverò uno psicologo, perché questa situazione sta diventando troppo grande, sto soffrendo molto. Ma non voglio fare la vittima, non è il mio intento. Chiedo ancora scusa a tutti.“.
Dopo due settimane di accuse e smentite, la triste, terrificante e onestamente ingiustificabile verità.
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