Da due giorni la politica italiana è travolta dal ‘caso Luca Morisi‘, ex capo della ‘Bestia’ social leghista, indagato con l’accusa di aver spacciato droga. E se Matteo Salvini lo difende a spada tratta, nuove rivelazioni emergono dalla rassegna stampa quotidiana.
Il 13 e 14 agosto scorso Morisi sarebbe stato in compagnia di un 50enne, nel cascinale di Belfiore dove Luca vive. I due vengono raggiunti da due ragazzi di nazionalità romena di circa 20 anni. I quattro, secondo quanto riportato da LaRepubblica, sarebbero rimasti chiusi in casa per circa 12 ore. A fare cosa? I vicini parlano di “rumori per tutta la notte” e denunciano quanto sta accadendo.
Poi succede l’imprevedibile. Una volta andati via i due ragazzi vengono fermati dai carabinieri per un normale controllo, ma nella loro auto viene trovato un flacone contenente “Ghb”, dalla stampa ribattezzata “droga dello stupro”. LaRepubblica riferisce che i due accusano proprio Luca Morisi, che l’avrebbe ceduta loro gratuitamente. Ed è qui che i carabinieri perquisiscono il cascinale, trovando 2 grammi di cocaina. Scatta la segnalazione in Prefettura e soprattutto l’inchiesta della procura di Verona, con Morisi indagato per cessione di stupefacenti. A inizio settembre, con una mossa a sorpresa, Morisi si era dimesso dalla sua ‘Bestia’ social, parlando di mai precisati ‘motivi famigliari‘.
Simone Pillon, senatore leghista, lo ha oggi pubblicamente scaricato, parlando di “giustizia divina ha fatto il suo corso” e “note attitudini del personaggio“. Salvini, invece, ha attaccato la stampa, a suo dire colpevole di aver sbattuto il mostro in prima pagina, aizzando una “schifezza mediatica” che “condanna le persone prima che sia un giudice, un tribunale a farlo”. Esattamente quanto fatto dalla ‘Bestia’ social guidata da Luca Morisi negli ultimi anni. Il leader leghista, via social, ha così teso la mano a Morisi: “Quando un amico sbaglia e commette un errore che non ti aspetti, e Luca ha fatto male a se stesso più che ad altri, prima ti arrabbi con lui, e di brutto. Ma poi gli allunghi la mano, per aiutarlo a rialzarsi. Amicizia e lealtà per me sono la Vita. Ti voglio bene amico mio, su di me potrai contare. Sempre“.
Parole che hanno scatenato Fedez, che ha così sarcasticamente replicato a Salvini: “Un uomo che ha sacrificato la sua intera vita a contrastare la piaga sociale delle droghe. Un uomo che andava in giro a citofonare a casa della gente dicendo ‘scusi lei spaccia’ o che commentava la sentenza sulla morte di Stefano Cucchi dicendo ‘la droga fa male’. Oggi scopre di aver anch’egli avuto al suo fianco un drogato, ma che magicamente diventa un amico da aiutare a rialzarsi“.
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