Secondo il Messaggero, in un pezzo a firma Franca Giansoldati, dietro il video del Papa che pronuncia le ormai storiche frasi di apertura alla comunità LGBT ed alle Unioni Civili, vi sarebbe un autentico giallo.
Non sarebbero infatti immagini originali girate da Evgeny Afineesvsy, il regista russo autore del documentario “Francesco”, presentato al Festival di Roma ieri.
Il “Sì” alle Unioni Civili risalirebbe invece ad una precedente intervista ad una TV messicana, Televiva, di qualche anno fa – il chè spiegherebbe anche il riferimento alle Unioni Civili, che in una prospettiva mondiale mancano in molti paesi, ma in Italia sono state legalizzate nel 2016.
Una intervista dalla quale, inspiegabilmente (o forse in modo spiegabilissimo) i pochi minuti di girato che tanto scalpore stanno generando sarebbero stati tagliati.
Scrive la Giansoldati:
Quei pochi minuti di pellicola sembrerebbero estrapolati da una vecchia intervista rilasciata dal Papa due anni fa a Televisa, la televisione messicana, ma mai messi in circolazione. Le immagini (relative alla frase sulle famiglie gay) sono contenute nel lungo documentario dedicato all’attuale pontificato – intitolato “Francesco” e diretto dal regista russo Evgeny Afineevsky: una opera che sta scatenando un autentico polverone all’interno della Chiesa per l’evidente cambio di dottrina in corso.
Si vede il Papa seduto su uno scranno, su uno sfondo marrone, mentre pronuncia in spagnolo la frase: «Le persone omosessuali hanno diritto a stare in una famiglia, sono figli di Dio (…) quello che dobbiamo creare è una legge che contempli le unioni civili, in questo modo sono legalmente coperti. IO mi sono battuto per questo».
E’ la stessa inquadratura, la stessa luce, lo stesso sfondo che appare anche nella intervista alla tv messicana.
Ecco il video (estratto) dell’intervista a Televisa, che si può comparare col video di copertina: sono simili?
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