Icona di Hollywood, Jennifer Aniston ha pubblicamente sostenuto Joe Biden e Kamala Harris tramite Instagram. L’ex Rachel di Friends, tra le attrici più amate e pagate d’America, ha infatti dichiarato il proprio voto per il candidato democratico, il prossimo 3 novembre chiamato a battere Donald Trump alle elezioni presidenziali.
Sui social l’ex moglie di Brad Pitt ha scritto. “Ho votato per loro perché in questo momento questo Paese è più diviso che mai. In questo momento, alcuni uomini al potere stanno decidendo cosa le donne possano e non possano fare con il proprio corpo. Il nostro attuale presidente ha deciso che il razzismo non è un problema. Ha ripetutamente e pubblicamente ignorato la scienza … troppe persone sono morte“.
“Vi esorto a considerare veramente chi sarà più colpito da questa elezione se rimaniamo nella situazione in cui ci troviamo in questo momento“, ha insistito Jennifer Aniston. “Le vostre figlie, la comunità LGBTQ +, i nostri fratelli e sorelle afroamericani, gli anziani con problemi di salute, i tuoi futuri figli e nipoti (che avranno il compito di salvare un Pianeta che la nostra attuale presidenza rifiuta di credere stia soffrendo). Tutta questa faccenda non riguarda un candidato o una singola questione, ma il futuro di questo Paese e del mondo. Vota per la parità dei diritti umani, per l’amore e per la decenza“.
La diva si è concessa anche un post scriptum finale, sottolineando come non sia “divertente votare per Kanye. Non so come dirlo altrimenti. Per favore siate responsabili“.
Anche Cher, nel fine settimane, ha fatto campagna elettorale per Biden, attaccando ancora una volta Donald Trump.
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Questa elezione è cruciale. 1)Se vince Trump: a) il partito repubblicano continuerà a flirtare col suprematismo bianco, a proporre un modello machista, a compiacere i fondamentalisti evangelici, visto che questa strada ha portato a 2 vittorie consecutive. b) il partito democratico si sposterà ancora più verso il socialismo, seguendo le menzogne di Sanders e della AOC, visto che proporre 2 candidati centristi come Biden e Clinton non ha portato alla vittoria. 2) se vince Biden: a) i repubblicani potrebbero darsi una regolata e iniziare a frenare razzismo machismo e confessionismo. b) i democratici potrebbero guadagnare tempo per arginarre la diffusione delle menzogne di Sanders e della AOC sul capitalismo e sulla disuguaglianza negli usa. Il primo scenario significa la polarizzazione del sistema politico americano, tra una sx sempre più socialisteggiante ed una dx sempre più razzista e confessionista, una cosa che distruggerà gli stati uniti. I sociologi dicono che la percentuale di americani che nelll'arco della loro vita di elettori hanno votato sia repubblicani che democratici sta calando, i matrimoni tra persone che simpatizzano per partiti diversi stanno calando, in pratica il voto non è più basato sulla capacità del candidato di ispirare fiducia etc, ma è dato sempre di più per partito preso e nelle relazioni sociali c'è sempre meno tolleranza reciproca per chi vota l'altro partito. Questa roba è veleno per la democrazia americana e, posto che l'ue è fragile, essendo fatta di quasi 30 paesi che non hanno neppure una lingua comune e posta l'ascesa della Cina, questo secolo potrebbe veder non solo il sorpasso di Cina ed altri paesi asiatici su USA e sui paesi europei, ma pure un vero e proprio deterioramento delle democrazie occidentali, che verrà spiegato, nello scenario 1, cioè in caso di vittoria di Trump, dalla dx come frutto di un inquinamento cultural-razziale, dalla sx come frutto di neoliberismo, perchè questi sono i pregiudizi ideologici che guidano la loro "comprensione" del mondo, pregiudizi che non avranno motivo di mettere in dubbio in caso di vittoria di Trump.