38 anni, Ned Price è appena diventato il portavoce ufficiale del dipartimento di stato degli Stati Uniti d’America. Gay dichiarato ed ex funzionario della CIA, Price ha tenuto pochi giorni fa la sua prima comferenza stampa tv, inviando immediatamente un chiaro messaggio di inclusione ai 70 Paesi in cui l’omosessualità viene ancora oggi criminalizzata.
Lo stesso presidente Biden ha affermato che abbiamo bisogno di una forza lavoro per la sicurezza nazionale che assomigli al Paese che rappresentiamo, e questo è particolarmente importante per il Dipartimento di Stato a nome di cui sto parlando al resto del mondo. Sia nelle nostre parole che nelle nostre azioni, i nostri valori di inclusività e forza nella diversità saranno evidenziati. La rappresentanza conta.
Price ha così replicato alle parole di Innanoshe Richard Akusonn attivista per i diritti LGBT nigeriano che aveva detto alla ABC: “È incredibilmente importante la visibilità e rappresentanza LGBT per tutte quelle persone queer che vivono in Paesi in cui l’omosessualità è una condanna a morte”.
Il segretario di stato di Biden, Antony Blinken, ha poi promesso di ripristinare il ruolo di inviato internazionale sui diritti umani LGBT +, introdotto da Barack Obama ma silenziosamente fatto a pezzi – insieme a gran parte del lavoro del dipartimento sui diritti internazionali LGBT + – dall’amministrazione Trump. Blinken ha precisato come l’intera questione sia una “vera urgenza“.
Abbiamo visto aumentare la violenza contro le persone LGBTQI in tutto il mondo. Abbiamo visto, credo, il più alto numero di omicidi di persone transgender, in particolare donne di colore. E quindi penso che gli Stati Uniti dovranno interpretare il ruolo che dovrebbero svolgere nel difendere i diritti delle persone LGBTQI. È una responsabilità che il dipartimento si assumerà immediatamente.
Ieri Biden ha firmato uno storico memorandum per i diritti LGBTQ a livello globale.
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