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L’incisore Mauro Moriconi: “Lachapelle ha plagiato una mia opera”

Il manifesto del ‘Life Ball’ dell’artista americano assomiglierebbe troppo ad “Adam & Eve”

L’incisore Mauro Moriconi: “Lachapelle ha plagiato una mia opera” - adam eve mauro moriconi david lachapelle BS 1 - Gay.it
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L’incisore Mauro Moriconi: “Lachapelle ha plagiato una mia opera” - confronto adam eve mauro moriconi david lachapelle - Gay.it

La somiglianza in effetti c’è. E il concept è il medesimo. Nel poster realizzato dal fotografo americano David Lachapelle per il Life Ball 2014, evento benefico per la raccolti di fondi destinati alla ricerca sull’Aids che si è tenuto il 31 maggio a Vienna, campeggia il nudo frontale della modella trans Carmen Carrera in un lussureggiante giardino delle delizie alla Hieronymus Bosch. Ma ricorda un’opera simile del 2010, Adam & Eve, realizzata dall’incisore lucchese Mauro Moriconi, che avevamo intervistato tre anni fa in occasione di una sua personale newyorchese.
“Sono stato taggato su Facebook da alcune persone che avevano riscontrato questa forte somiglianza tra le due opere – ci spiega Moriconi -. Ho reagito con stupore. Da una parte sono contento, mi piacciono i lavori di Lachapelle, anche se sono molto photoshoppati. Ho esposto a New York, alla CATM NY, quindi lui o un suo collaboratore potrebbe aver visto Adam & Eve che originariamente è un trittico di incisioni. L’abbiamo realizzato nel giardino botanico di Lucca con la vera trans Valentina. Allora aveva fatto abbastanza scandalo. Nelle mie opere, però, cerco di trasmettere soprattutto un senso di realtà e proporre un confronto tra sacro e profano mentre per Lachapelle è sempre un discorso sulla bellezza. Comunque dispiace: gli artisti non famosi rischiano di essere schiacciati da chi lo è”.
“Il 20 giugno inauguro la mia nuova mostra ‘Inferno di Dante’ alla galleria Die Mauer di Prato – continua l’artista -. Sono nove opere come i gironi danteschi: manicomi, fabbriche, ospedali e cimitieri con varie tipologie di razze, colori e sessi. Il mio prossimo lavoro sarà invece una visione multipla del concetto di famiglia futura: pluriamore, gay, trans. In un contesto apocalittico, in luoghi disastrati, gli unici sopravvissuti saranno proprio le nuove famiglie in gesti e atteggiamenti tipicamente domestici”.

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