64 anni, Lindsey Graham è un senatore per lo stato della Carolina del Sud dichiaratamente omofobo, che ha in passato votato contro il matrimonio egualitario e contro le adozioni per le coppie gay, sostenendo inoltre Donald Trump.
Nulla di nuovo in ambito repubblicano, se non fosse per delle clamorose accuse ai suoi danni arrivate via Twitter da un celebre pornodivo gay. Sean Harding, via Twitter, ha infatti puntato il dito contro Graham: “Esiste un senatore repubblicano omofobo che non è meglio di Trump e che continua ad appoggiare una legislazione dannosa per le comunità lgbt e minoritarie. Ogni sex worker che conosco è stato assunto da quest’uomo”. Un cinguettio che ha raccolto oltre 100.000 mi piace, migliaia di commenti e decine di migliaia di retweet. Hugh Hunter, altro pornodivo gay, ha rilanciato l’accusa, invitando gli escort contattati dal senatore a denunciarlo, sottolineando come eventuali accordi di non divulgazione da loro firmati non siano validi in tribunali se sottoscritti “in merito ad attività illegali”. Perché “la prostituzione è tecnicamente un’attività illegale negli Stati Uniti. Il tempo del senatore Graham è scaduto“.
Successivamente si è aggiunto alla discussione anche Tom D’Angora, tre volte nominato ai Drama Desk e produttore di spettacoli teatrali con sede a New York nonché vincitore dell’Off-Broadway Alliance Award: “Il mondo gay on line sta esplodendo contro Lindsey Graham. Un esercito di escort gay sostiene che Lindsey avrebbe usufruito per anni dei loro servizi e vuole capire come uscire dall’accordo di riservatezza, da lui fatti firmare. Si dice che gli escort gay di DC chiamino il senatore Graham “Lady G”“.
Da parte di Graham, per ora, nessuna replica ufficiale. Il presidente Donald Trump, invece, ha ieri sera twittato la sua vicinanza al senatore: “è un buon amico e una voce forte per il popolo della Carolina del Sud. Ci ha aiutati a confermare GRANDI giudici, riorganizzare i militari e mantenere il nostro Paese al SICURO. Lindsey ha il mio appoggio completo e totale!”.