È stato il mattatore della serata di ieri al Cinema Massimo di Torino per il 35° Lovers Film Festival. Stiamo parlando del ballerino e coreografo Luca Tommassini, collaboratore di star internazionali (Michael Jackson, Madonna, Prince, Björk e molte altre), vincitore di molti premi tematici (SAG Award, Top of the Pops Award, Premio Vittorio Gassman). La direttrice artistica Vladimir Luxuria lo presenta innanzitutto come ‘amico’ e gli chiede a bruciapelo:
Sei fidanzato?
No, sono single per scelta
Ma bisogna solidarizzare con te: sei nato il 14 febbraio, il giorno di San Valentino!
Hai iniziato a lavorare con Lorella e Heather Parisi…
Lorella era la mia insegnante di tip tap e a sedici anni ballavo con lei come primo ballerino. Qualche mese dopo mi ha chiamato Heather.
È vero che con Heather hai avuto un congiungimento carnale?
Sì, siamo stati insieme un anno. Io avevo 21 anni, lei 31
È un precedente penale. Heather ti ha fatto diventare ‘eter’! (risate del pubblico, n.d.r.).
Ti saresti aspettato le reazioni di Lorella Cuccarini sulle famiglie Arcobaleno?
Mi crea imbarazzo anche perché abbiamo lo stesso ufficio stampa, qui presente. Mi fa paura il fatto che non sia sola, che tante persone la pensino così. Sono invece un grande fan di papa Francesco.
E poi l’America. Come è nato questo precoce viaggio negli Stati Uniti?
A sedici anni ho preso da solo l’aereo.
Com’è stato il primo incontro con Madonna?
Ha aperto lei la porta, cucinava lei. È vegana e depennava gli alimenti dalle liste dei ballerini. Controllava se ti drogavi, in tal caso ti licenziava.
Si fa prima a elencare con chi non hai lavorato…
Mi piacerebbe tanto lavorare con Mina
Quando ho conosciuto Bjork era sdraiata per terra in un bagno e salutava tutti: Hi!
Grazie a Luca abbiamo avuto al World Pride un personaggio come Geri Halliwell…
Mi vestii da Papa. Grace Jones era invidiosa di Geri Halliwell che era uscita con un cavallo bianco e gridava: “I want an elephant!” “Voglio un elefante!”. Il cavallo la fece su tutto il palco.
Grace Jones l’abbiamo calmata con una cassa di Chianti!
Uno dei tuoi sogni è stato lavorare con Michael Jackson…
Madonna mi portò al suo concerto a Mexico City ma era un clone. Era la notte in cui Liz Taylor aveva preso Michael e l’aveva fatto sparire dal mondo in Svizzera, c’erano già gli scandali. Mi chiamò poi Vincent Peterson per lavorare con Michael. Chiesi il permesso a Madonna.
Michael ti sembrava fragile o forte?
Era buffo. Io ballavo per lui e poi gli piaceva. Io ero timido, per me era scioccante. Mi portava a giocare coi videogiochi, io perdevo sempre e lui era contento.
Come hai vissuto il post-it con scritto ‘frocio’ sotto casa? Hai deciso di denunciare l’episodio.
Avevo difficoltà a parlare, mi sono chiuso in camera da letto, mi vergognavo come se fossi tornato a sette/otto anni. Ho poi fatto il post e ho deciso di reagire.
Passiamo al cinema: hai recitato, tra gli altri, in Piume di Struzzo…
Era la prima volta che lavoravo con Robin Williams. Tutti i premi Oscar, da Mike Nichols in giù. Facevo parte del cast in uno studio hollywoodiano, veramente scioccante. Robin Williams era veramente una persona meravigliosa.
Hai ballato il tango con Madonna in Evita…
Stavo facendo Buona Domenica quando mi chiama Madonna incinta di cinque mesi, doveva nasconderlo a tutti.
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