Forse i brividi della Pasqua, forse i brividi della Primavera, forse i brividi per l’Eurovision imminente, fatto sta che sta succedendo di nuovo, come già fu lo scorso Dicembre, quando vi anticipammo per primi che le scorribande di Mahmood e Blanco avrebbero lasciato un segno, e così fu: i coniglietti punk non solo hanno vinto Sanremo, non solo hanno sbancato l’Ariston con la madre di tutti i brividi del mondo, ma hanno anche fatto i mattacchioni in lungo e largo, per tutte le televisioni, per tutti i mari e per tutti i laghi. E per tutti i social.
Rieccoci. Girandola di rimbalzi non-sense in queste ore tra le due superstar della musica italiana. Mahmood mezzo nudo si fa cospargere di adesivi e poi fotografare dal suo poeta d’immagine, quell’Attilio Cusani che lo ha accompagnato in questi anni nella messinscena visiva della sua narrazione da brividi, ma anche ghettolimpica (cioè, per dire: Klan >).
Blanco fa il coniglietto con la maglia della Roma, canta Perdono di Tiziano Ferro in versione francese insieme a Michelangelo, giocando alla lotta e poi simulando una trance pazzoide delle sue.
Mahmood annuncia il tutto esaurito del suo tour (applausi), Blanco (già esaurito, di suo e di tour) posta sponsor di televisioni che trasmettono partite di calcio e scatta campagne fotografiche per aziende di moda (esclusiva Gay.it: questa non la sa nessuno, Blanco nei prossimi giorni è a Milano per fare fotografie di pubblicità per un fashion brand street-style, ma non possiamo dirvi di più, ammesso che importi a qualcuno 😛).
A sinistra e al centro: Blanco e Michelangelo simulano una lotta che finisce con una trance di Blanco, mentre risuona Perdono di Tiziano Ferro in versione francese – A destra Blanco ritratto come un coniglietto in una storia di MahmoodAltra cosa che sappiamo e che vi anticipiamo: le scenografie per l’Eurovision saranno pazzesche, diamanti a go-go. Chissà se anche a Torino Mahmood sarà sponsorizzato dalla nota ditta che fabbrica cristalli wanna-be diamanti e fa orecchini che stanno andando in tendenza? Una cosa è certa: il mix tamarro-futurista di Mahmood è il luminoso orizzonte della sua narrazione (luminoso per noi tutti, misto-ghetto Milanosud, queer, poesia e tanti saluti), quindi meglio sfoggiare diamanti finti (sono anche più ecologici), e poi, in coppia con Blanco, l’unica cosa che conta è mandare messaggi liberatori e fare il c*zzo che si vuole, no? La cifra dei due nostri amati coniglietti punk è quella, quindi – al netto del serio e doveroso clima pacifista per via della guerra Russia-Ucraina – noi tuttə speriamo che M&B ci portino nell’iperuranio degli universi prossimi futuri, dove ognuno fa quel che vuole e le guerre, almeno per tre minuti, il tempo di un cielo di perle (da leggere), non esistono.
Altra cosa che sappiamo (quasi con certezza, per lasciare un brivido): Brividi sarà tagliata per via della lunghezza e avrà una parte di testo in inglese (sì, l’avevamo chiesto proprio noi a Mahmood a Sanremo in conferenza stampa, qui la nostra diretta IG e Mahmood ci aveva risposto qualcosa a proposito della lingua italiana, vabbè… > ).
Altra cosa che sappiamo: gli adesivi cosparsi sul corpo di Mahmood in queste foto erano atossici e più volte durante lo shooting qualcuno ha chiesto “ma non è che dobbiamo metterne anche uno su un capezzolo per via della censura instagrammosa?” (gf)
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