Alessandra Maiorino, senatrice del Movimento 5 Stelle, è tornata a chiedere l’urgente calendarizzazione con successiva approvazione della legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo, partendo dalla drammatica storia di Malika, 22enne cacciata di casa e minacciata dalla madre perché lesbica.
“Faccio un appello alle italiane e agli italiani: se pensate che la storia di Malika, che ora sta facendo il giro del Paese, sia una rarità, purtroppo vi sbagliate“, ha scritto sui social Maiorino, aprendo gli occhi ai tanti, troppi che pensano siano casi isolati. “Sono ancora centinaia i giovani ragazzi e le giovani ragazze che vengono disconosciuti dalla propria famiglia di origine perché sono gay, lesbiche, o transgender“.
La senatrice ha poi ricordato una sua visita, nel 2018, alla Casa Refuge di Roma, “dove sono ospitati giovani LGBTI buttati in mezzo alla strada da famiglie che si “vergognano” di loro, e che magari vorrebbero “curarli”, cioè farli diventare ciò che non sono: etero. Come se io mandassi una persona con gli occhi azzurri da un terapeuta per fargli diventare gli occhi marroni”. “La Casa Refuge è l’unica struttura su Roma, e una delle pochissime in Italia“, ha continuato Maiorino. “Ha 8 posti letto, costantemente occupati. Purtroppo ne occorrono molte di più per far fronte alla domanda, ed è per rispondere a questa domanda che abbiamo stanziato un fondo nel decreto Rilancio, che ora è gestito dall’Unar e per il quale è in corso il bando di assegnazione“. Fondi fortunatamente spacchettati dal DDL Zan e già assicurati, la scorsa estate, dinanzi alle proteste di quella destra che continua a mentire, sapendo di mentire, parlando di una legge liberticida e inutile.
“Quelli che dicono che non c’è bisogno di una legge contro l’omolesbobitransfobia vogliono convincervi di alcune cose“, ha proseguito Maiorino. “1) che queste persone sono già tutelate, 2) che questa legge impedirebbe la libertà di parola, 3) che esisterebbe una ideologia “gender” che mina la famiglia tradizionale. “Sono tutte balle! E quando a dirlo sono colti esponenti politici, non sono solo balle, ma tentativi di distorcere la realtà per piegarla alla loro ideologia! Sono fake news fatte circolare consapevolmente. Che queste persone non siano adeguatamente tutelate lo dimostrano ampiamente i fatti di cronaca“.
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