Contest discriminatorio con la foto di due papà gay con il loro bambino. Questa l’ignobile idea di un prete, Don Francesco Pieri, che si è appropriato di una foto dal profilo Facebook di Matteo Grimaldi, noto scrittore omosessuale dichiarato e insegnante, molto attivo sui social, che ha poi segnalato il fatto.
Tramite un post, Matteo Grimaldi – autore tra gli altri del libro “Famiglia X” – ha spiegato che questo sacerdote avrebbe salvato una foto caricata sul suo profilo, pubblicandola poi a sua volta e invitando i propri follower a creare una vignetta, ovviamente di natura omofoba.
Il contest ha richiamato decine di utenti, ma la vittoria se l’è aggiudicata un certo Luca Poli, peraltro un insegnante di arte di una scuola statale. Nella vignetta modificata, Poli ha semplicemente inserito un testo. Mentre i due papà dicono “Cheese”, il bambino pensa “Maternal milk, thank you“. Ma ce ne sono anche altri, dove il bambino pensa “Ma quando viene a prendermi la mamma?“.
“Trovo tutto questo riprovevole. Si tratta di una delle operazioni più basse e ignobili che io abbia mai visto. Don Francesco Pieri si dovrebbe vergognare, e la Chiesa dovrebbe provare imbarazzo di fronte all’utilizzo illecito e meschino di un’immagine imbrattata dall’odio e che ritrae anche un minore. Vergogna!“, ha scritto Grimaldi su Facebook.
La denuncia social ha però portato i suoi frutti: il profilo del sacerdote è stato segnalato decine di volte ed infine è stato bloccato. I due papà gay ritratti nella foto, scoperto il fatto, hanno anche contattato Grimaldi per ringraziarlo del suo impegno contro Don Francesco Pieri.
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