Nei giorni scorsi Ben Whishaw ha ribadito il sogno di vedere un James Bond interpretato da un attore dichiaratamente gay, dopo l’addio di Daniel Craig con No Time To Die. Uscito in sala e in grado di incassare oltre 2 milioni e mezzo di euro al debutto italiano, il 25esimo capitolo cinematografico dedicato al mitico agente 007 parrebbe aver comunque ufficializzato l’omosessualità di un proprio personaggio. Q, interpretato proprio da Ben Whishaw, gay dichiarato da anni.
In una scena del film Bond e Moneypenny si presentano a casa di Q per chiedergli aiuto con una chiavetta criptata, ma colui che da sempre fornisce armi e auto super accessoriate all’agente segreto è impegnato in cucina, mentre prepara la tavola per un appuntamento galante. Q rivela che sta per incontrare qualcuno per la “prima volta”, chiedendo alle due spie di andarsene perché il misterioso ospite “arriverà tra 20 minuti”. Un ospite al maschile. “Un ragazzo non può passare una bella serata tutta per sè, per una volta?”, chiede Q, alimentando il sospetto di una serata romantica.
Una scena queer particolarmente sottile, a quasi 10 anni dall’uscita di Skyfall, quando lo studios chiede ai produttori di tagliare una scena in particolare. Quella in cui Daniel Craig, legato ad una sedia, veniva messo sotto torchio dal villain del film, Raoul Silva, interpretato da uno Javier Bardem blondo platino e con movenze femminee. In quei pochi minuti Silva si sedeva di fronte a Bond e iniziava a sbottonargli la camicia, ad accarezzargli il collo e il petto, toccargli le cosce. Scena iconica che all’epoca venne vista come esageratamente ‘esplicita’, per poi rimanere comunque al montaggio finale.
Whishaw ha interpretato Q in Skyfall, Spectre e No Time to Die. Prima di lui fecero altrettanto Peter Burton, Desmond Llewelyn e John Cleese.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.