In occasione della seconda puntata di Non sono una signora, il nuovo drag show di Rai 2 condotto da Alba Parietti, abbiamo avuto modo di vedere il volto noto di Forum Paolo Ciavarro vestire i panni di una Drag Queen dal nome Anna Lacond, anagramma di “La condanna”.
Una trasformazione che ha lasciato tutto il pubblico di Rai 2 con la bocca aperta non solo per lo stupore nel vedere il fidanzato di Clizia Incorvaia indossare una parrucca, muoversi nello studio indossando tacchi stratosferici, ballare con una sensualità mai vista prima, ma anche e soprattutto per il forte messaggio che il giovane ha voluto mandare a tutte quelle persone che ancora oggi discriminano gli altri per il loro orientamento sessuale:
“Durante questa esperienza ho pensato a mio figlio, un domani gliela farò vedere. Io dico sempre che noi genitori del futuro dobbiamo essere quelli che cercano di migliorare un attimino le cose”. […] Questa esperienza mi ha tirato fuori il Paolo bambino, il Paolo che a quell’età aveva tirato fuori quella femminilità che abbiamo tutti noi uomini e che crescendo l’ha repressa. Qua ho avuto la possibilità di ritirarla fuori, è stato bello”.
Parole importanti che sono emerse durante la messa in onda del video nel quale il pubblico può vedere il dietro le quinte di Non sono una signora, ovvero i giorni di preparazione dei vip prima delle loro esibizioni in diretta di fronte a due severissime giurie: la prima quella composta da tre Drag Queen esperte – Vanessa Van Cartier, Maruska Starr e Elecktra Bionic; la seconda, quella composta da Cristina D’Avena e Sabrina Salerno, Mara Maionchi e Filippo Magnini.
Paolo Ciavarro: il dolce messaggio per il figlio Gabriele
A colpire in maniera più significativa, infine, sono state le parole di Paolo Ciavarro nei confronti di suo figlio.
L’ex gieffino, infatti, ha partecipato a Non sono una signora pensando anche al piccolo Gabriele al quale non vede l’ora di mostrare, appena avrà l’età per capire, la sua esibizione in qualità di Drag Queen nel nuovo drag show di Rai 2 che sta conquistando tutti, persino la critica.
“Io insegnerò a mio figlio questo, il concetto di normalità di qualsiasi orientamento”, ha dichiarato Paolo Ciavarro nella clip lanciando un importante messaggio contro l’omofobia e invitando le nuove generazioni di genitori ad essere parte integrante di questa rivoluzione in termini di diritti civili.
Paolo Ciavarro, la sua esperienza a Non sono una signora
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