Otto mesi d’attesa per vederlo andare in onda, causa nuovo governo e nuova impronta Rai decisa dall’esecutivo Meloni. Non sono una Signora, drag show condotto da Alba Parietti, ha seriamente rischiato di non vedere mai la luce, pur essendo stato interamente registrato lo scorso ottobre. Poi improvvisamente il punto d’incontro, con una prima serata su Rai2 in piena estate, quando le case degli italiani tendono a svuotarsi e le tv a spegnersi.
Ma qualcosa è andato storto, nella narrativa giornalistica che immaginava un flop e in quella governativa che il flop se lo augurava, perché Non sono una Signora è piaciuto, diventando presto virale sui social. Applaudito dalla comunità LGBTQIA+, che ne ha apprezzato specifiche accortezze, e soprattutto dal pubblico del servizio pubblico.
La prima puntata del 29 giugno scorso è stata vista da 987.000 telespettatori, con il 6,56% di share. Un buon risultato per la seconda rete. Con la 2a puntata era lecito attendersi un fisiologico calo, perché sfumata la curiosità del debutto molti telespettatori avrebbero potuto accomordarsi altrove. E invece ieri sera l’Auditel è cresciuto, con 1.054.000 telespettatori e il 7,50% di share. Segno di un passaparola e di un apprezzamento reale, in grado di andare oltre la cosiddetta bolla social, a conferma della bontà del format e dell’intuizione di Stefano Coletta, che diede il via libera ad un progetto che vede Nicolo Cerioni, qui da noi intervistato, direttore artistico e Alba Parietti, qui da noi intervistata, conduttrice.
All’appello mancano tre puntate, compresa la finalissima ad oggi conquistata dalle drag She Funk e The Nancies (si pensa possano essere Andreas Muller e il duo Gigi e Ross), mentre in queste prime due puntate sono state svelate (ATTENZIONE SPOILER) le drag Rocco Siffredi, Sergio Múñiz, Lorenzo Amoruso, Patrizio Rispo, Fabio Fulco, Paolo Ciavarro, un super Filippo Nardi e Roberta Capua, per il momento unica donna vista in gara.
Adattamento nostrano del format “Make Up Your Mind”, prodotto in collaborazione con Fremantle, “Non sono una signora” vede ogni puntata 5 celebrità del mondo dello spettacolo trasformarsi in splendide Drag Queen. 4 concorrenti a puntata vengono svelati, mentre la drag vincitrice si contenderà lo scettro nell’ultima puntata che riunirà le migliori drag viste fino a quel momento sul palco. A giudicarle ci sono 3 giurate drag professioniste, ovvero Vanessa Van Cartier, 42enne drag queen belga-olandese campionessa della 2a edizione di Drag Race Holland che nei mesi scorsi aveva polemizzato con l’attuale governo per i continui rinvii, Maruska Starr, vista nel “muro” di “All Together now”, ed Elecktra Bionic, prima storica vincitrice di Drag Race Italia. Al fianco della giuria di ‘esperte’ c’è una giuria vip, composta da Cristina D’Avena e Sabrina Salerno, Mara Maionchi e Filippo Magnini. Solo le giurate drag sanno chi siano davvero questi personaggi, dietro trucco e parrucco.
Giovedì prossimo 3a puntata, con l’obiettivo di fare ancora meglio della 2a. Perché Non sono una Signora, così a lungo incredibilmente osteggiato, così fresco, leggero e scorrevole ma al tempo stesso in grado di veicolare importanti messaggi di inclusione e accettazione, si sta meritatamente conquistando lo scettro di programma televisivo di questa estate. E a questo punto come fare a non rinnovarlo per una 2a stagione?
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.