Insegnante gay licenziato per un bracciale LGBTQIA+

È successo in una scuola superiore dell'Ohio. La direzione scolastica: "Ha violato le normative della scuola".

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Ohio: insegnante gay licenziato per un bracciale LGBTQIA+
Jay Bowman licenziato per un bracciale sul Pride
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Parla alla sua classe di supporto LGBTQIA+ e la scuola lo licenzia.

È successo presso Chillicothe, in Ohio, quando vari studenti della Huntington Local High School hanno chiesto all’insegnante di sostegno, Jay Bowman, il significato del suo bracciale con su scritto First Capital Pride – associazione locale dedicata ai diritti LGBTQIA+. “Quando i miei studenti hanno espresso uno specifico punto di vista, ho serenamente alzato la manica e mostrato questo bracciale ai miei studenti, spiegando loro che First Capital Pride offre gruppi di supporto per adolescenti che stanno soffrendo, hanno pensieri suicidi, che sono discriminati e hanno bisogno di supporto” spiega Bowman al Scioto Valley Guardian.

Tuttavia, l’amministrazione scolastica non ha approvato l’intervento, licenziando Bowman. Nello statement, la direzione ritiene che Bowman ha “violato le normative scolastiche, parlando agli studenti di tematiche religiose e politiche, insieme a dei bracciali disturbanti”.

La scuola si è rifiutata di trattare l’argomento pubblicamente, ha aggiunto: “Riconosciamo che esistono diversi punti di vista sulla questione, ma questa normativa esiste con lo scopo di far sentire ogni studente a proprio agio dentro la classe”.

Bowman, denunciando pubblicamente l’accaduto, si è ritrovato a dover giustificare l’ovvio: “Se gli studenti fanno domande, se gli studenti vogliono onestà, non penso che mi debba essere impedito farlo“.

All’accaduto sono seguite le dichiarazioni direttamente della First Capital Pride, sottolineando come una reazione del genere non fa altro che normalizzare l’omobitransfobia tra le mura scolastiche, mettendo a repentaglio la sicurezza di ogni studente: “Significa che se fai coming out ci saranno conseguenze” spiega l’associazione.

Bowman, che ha sempre vissuto a Huntington e insegna da più di 30 anni, spiega che non ha intenzione di reclutare nessuno, e che la responsabilità rimane dei genitori, ma la reazione del dipartimento scolastico – soprattutto rapportata a mille altre problematiche e questioni dell’istituto – è ingiusta.

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Lunedì si è tenuta una manifestazione fuori Huntington Local High School per denunciare l’evento e supportare Bowman. Numerosi studenti hanno distribuito poster e sticker a supporto della comunità LGBQTIA+, ricondividendo video e foto su TikTok. “Questo è tutto quello che volevo uscisse fuori” ha dichiarato Bowman “Reale consapevolezza e supporto per chi è lasciato ai margini”.

Leggi anche: A Pisa, liceo non riconosce l’identità di uno studente, i compagni occupano la scuola

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