6000 persone a Viterbo, 2000 a Como, 20.000 a Brescia, addirittura 100.000 a Palermo, aspettando oggi Vicenza. Un altro fine settimana di Orgoglio si è abbattutto sull’Italia, ridando forza ad un’Onda Pride mai tanto partecipata come quest’anno.
Dopo il quasi mezzo milione di persone sceso in piazza lo scorso weeekend, altre 130.000 persone hanno fatto altrettanto ieri, a voler urlare a chi di dovere la necessità di intervenire immediatamente per porre fine ad ogni forma di discriminazione istituzionale, al cospetto di uno Stato che distingue tra cittadini di serie A e di serie B.
A Brescia, in quello che è stato un vero bagno di folla cittadino, ha partecipato anche il sindaco Emilio Del Bono. A Palermo Beppe Fiorello ha fatto da padrino alla manifestazione, rivendicando la sua presenza: “Ho accettato perché ho ricevuto un invito così gentile e appassionato. Avevo proprio voglia di partecipare: è un movimento importante che sta lottando da tanto tempo per diritti fondamentali spesso negati”. “Non si può sempre parlare per sentito dire. Sono qua per saperne di più“.
A Viterbo si è tenuto il primo storico Pride cittadino. “Un Pride molto importante per Viterbo e per tutta la Tuscia”, ha dichiarato Alice Castri, Portavoce del Lazio Pride. “Una giornata importante per dare una riposta e concreta a chi commette odio e discriminazione quotidiana verso le persone LGBT+ di provincia. Viterbo ha dimostrato di essere una città moderna e all’avanguardia. Sono tantissimi i giovani che hanno partecipato alla manifestazione, e questo ci da speranza per il futuro. Viterbo è una città bellissima, e l’essere lesbica, gay, bisex o trans non può più essere motivo di abbandono della città. Da oggi si scrive una nuova pagina della storia di Viterbo, fatta di inclusione e accoglienza“.
E oggi, come detto, tocca al Vicenza Pride.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.