Papa Francesco è tornato a parlare di paternità e maternità, chiedendo alle coppie di fare più figli. Coppie eterosessuali, ovviamente. Nel corso dell’udienza generale del mercoledì, Bergoglio se l’è presa con gli animali domestici, che a suo dire andrebbero a ‘sostituire’ quei figli che si fanno sempre più con il contagocce.
“Oggi la gente non vuole avere figli, almeno uno. E tante coppie non vogliono. Ma hanno due cani, due gatti. Sì, cani e gatti occupano il posto dei figli”. Parole che hanno suscitato stupore, indignazione e ilarità sul web, con il pontefice da subito consapevole di averla sparata grossa. “Si fa ridere capisco, ma è la realtà e questo negare la maternità e la paternità ci diminuisce, ci toglie umanità e così la civiltà diventa più vecchia e senza umanità perché si perde la ricchezza della paternità e della maternità e soffre la patria che non ha figli e come diceva uno un pò umoristicamente ‘adesso chi pagherà le tasse per la mia pensione che non ci sono figli?’. Rideva ma è la verità, ‘chi si farà carico di me ?'”.
Rivolgendosi a San Giuseppe, il pontefice è andato oltre, sottolineando la bellezza dell’adozione per poi chiedere “la grazia di svegliare le coscienze e pensare a questo: avere figli, paternità e maternità è la pienezza della vita di una persona. Pensate a questo. È vero, c’è la paternità e la maternità spirituale per chi si consacra a Dio ma coloro che vivono nel mondo e si sposano pensino ad avere figli, a dare la vita perché saranno loro che vi chiuderanno gli occhi e anche se non potete avere figli pensate all’adozione. È un rischio, avere un figlio è sempre un rischio, sia naturale che di adozione, ma più rischioso è negare la paternità e maternità. A un uomo e una donna che non lo sviluppa manca qualcosa di importante”.
Quelle paternità e maternità che la chiesa cattolica considera ‘illegali’ per chiunque appartenga alla comunità LGBTQ+. Così come le adozioni. Suona tutto straniante nel leggere le parole di Papa Francesco, che da una parte rimarca il preoccupante calo demografico, che da anni riguarda soprattutto l’Italia, e dall’altra, in quanto massima autorità religiosa riconosciuta nella Chiesa cattolica, tuona contro le famiglie arcobaleno, le donne che vogliono donare amore a chi non può averlo tramite gestazione per altri e tutte quelle persone LGBTQ, single o in coppia, che vorrebbero adottare bimbi che stanno vivendo la propria adolescenza in un orfanotrofio.
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Credo che la Chiesa Cattolica abbia grosse responsabilità riguardo al fatto che le donne in Italia non facciano figli. La concezione della donna angelo del focolare tutta dedita ai figli e sottomessa al marito è quella che la Chiesa ha da sempre predicato e ha fatto si che in Italia non sono mai state create le condizioni per permettere alle donne di stare sia nel mondo del lavoro che in famiglia come è avvenuto nel nord Europa. In Italia le donne hanno scelto di realizzare se stesse e di non fare figli dato nessuno le aiuta.