Certi post indignati sui social hanno un fascino tutto particolare. Li trovo molto teneri. Urlano, scaldano gli animi, richiamano all’ordine: nascono dall’urgenza di “fare qualcosa” contro dei nemici spesso immaginari. A volte si tratta di foto modificate con l’aggiunta di scritte, magari in capslock, per sottolineare l’indignazione verso ciò che è ritratto nell’immagine. Che in questo caso è un culo. Un bellissimo culo. Davanti a una (bellissima) cattedrale barocca.
La cattedrale è quella di Noto, il culo invece è di Fabrizio Santamaria, – a pecorina sulla scalinata – il famoso performer di OnlyFans che potreste aver incrociato anche se per una volta soltanto avete fatto un giro nella parte più volpina di Twitter. Ricercato questo Porco, scrive uno dei suddetti indignati sulla foto, assettato di giustizia. Chi ha notizie e (sì, senza accento) pregato di denunciare, aggiunge, censurando il sedere incriminato con un’emoji molto molto arrabbiata.
E immagino questa foto compulsivamente inoltrata a tutti i contatti Whatsapp dei benpensanti della cittadina, spinti dalla voglia di trovare e punire quell’uomo genuflesso di fronte a San Nicola, e immagino le loro mani, dopo averla ricevuta sui loro telefoni, portate alla bocca in segno di sgomento. Alla fine il buon costume ha trionfato sull’impudicizia – a forza di ricondivisioni la foto è arrivata negli uffici del Comune e Fabrizio dovrà pagare una sanzione di €10.000 per atti contrari alla pubblica decenza. Atti che con la depenalizzazione del 2016 non costituiscono più reato, bensì illecito amministrativo. Lo stesso che potrebbe essere notificato a chi fa pipì per strada.
Fabrizio non si perde d’animo, anzi: nelle sue storie Instagram ricorda ai suoi follower che gli uomini sposati di Noto che lo hanno criticato, sono tutti col pisello di fuori sulla sua pagina OnlyFans. Perché sì, qualche bagno se lo sarà pure fatto, ma Fabrizio in Sicilia sta lavorando, e il suo lavoro è fatto anche di trasgressione. Ed è curioso: ogni tanto abbiamo l’impressione che non ci sia più modo di trasgredire, che tutto sia concesso, invece poi Fabrizio se ne esce con l’accoppiata più vecchia, il sacro con il profano, un culo e una cattedrale, e riesce a mandare tutti giù di testa…
Oltre agli autoctoni, i netini, o il parroco, Don Maurizio Novello, che in maniera nemmeno troppo sottile sembra trovare la causa dell’accaduto nell’apertura del paese al turismo LGBTQ, anche persone della nostra comunità si sono scagliate contro di lui con messaggi d’odio. Tirando magari in ballo la questione sempre aperta della rappresentanza: perché dovete sentirvi rappresentati da me?, risponderà lui in maniera tranchant; oppure esternando il proprio godimento di fronte alle sue disgrazie, oltre alla multa, per il fatto che OnlyFans non avrebbe più permesso la pubblicazione di contenuti espliciti sulla piattaforma a partire da ottobre andando a nuocere ulteriormente alle sue finanze.
La maggior parte, però, lo critica usando esattamente lo stesso pretesto che ci riporta ai margini in quanto queer: quello dell’indecenza, dell’essere indecorosi o del mancare di “rispetto”, una di quelle parole che vengono usate così tanto da perdere il proprio significato, soprattutto quando non si specifica verso chi o che cosa questo rispetto si debba portare.
L’andare contro il decoro è infatti uno dei capisaldi dei movimenti queer più antagonisti, e con questo non voglio dire che Fabrizio Santamaria sia rivoluzionario – la nuova Rosa Parks, come ha ironizzato qualcuno su Twitter: ha semplicemente fatto quello che fa di solito, ovvero mostrare il culo. E che continuerà a fare, sempre su Onlyfans, che con un dietrofront andrà a garantire una continuità a tutti sex worker che lo usano per lavorare.
Santamaria ha fatto qualcosa di bello. Anzi, due cose: una bella foto, che potrebbe benissimo diventare un NFT, un’opera d’arte digitale. Ma soprattutto ci ha ricordato che sì, si può ancora trasgredire, e che forse c’è ancora qualcos’altro contro cui combattere.
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Si può dire invece che è un esibizionista o si viene tacciati di qualcosa? È una provocazione solo fine a se stessa (aumentare il seguito social), non ha nulla a che fare con ‘arte’ o aiuto alla causa gay…
Cioè spiegatemi meglio: noi ci offendiamo quando ci prendono per il culo, abbiamo inventato i termini come "micro aggressione" (mi offendo perché penso che tu abbia pensato qualcosa di male), MA quando noi offendiamo gli altri è trasgressione, apertura mentale... che pena.
non so se la foto postata da costui,Fabrizio, sia stata postata da lui stesso censurata (culo oscurato) o l'abbiate censurata voi, ma sento odore di ipocrisia