45 giorni ancora alla ventiduesima edizione della Coppa del Mondo Fifa che si terrà in Qatar dal 20 novembre al 18 dicembre 2022, con David Beckham strapagato testimonial. L’ex campione del Milan ha strappato un contratto monster da 177 milioni di euro per prestare la propria immagine al paese qatariota, storicamente omotransfobico. “C’è molto lavoro da fare per cancellare l’omofobia nel calcio”, disse lo scorso maggio, dimenticandosi la provenienza dell’assegno strappato ad un Paese in cui l’omosessualità è ancora oggi illegale, con pene che vanno dal carcere alla pena di morte.
Nas Mohamed, conosciuto come “primo uomo del Qatar ad aver fatto pubblicamente coming out”, ha scritto di suo pugno una durissima lettera a Beckham, pubbicata dal The Independent. David, ha precisato Mohames, sta “prendendo soldi” grazie alla sua immagine, “voltandosi dall’altra parte” dinanzi alla persecuzione del Qatar contro la comunità LGBTQ+.
“Stai soffocando ogni forma di speranza per la comunità LGBT in Qatar“, ha scritto il dottor Mohamed. “Ti presenti… prendi i soldi e guardi dall’altra parte. Inoltre, invii un messaggio che non ci sarebbe davvero alcuna possibilità per noi di fuggire dalla nostra attuale persecuzione, vivendo liberamente. Così facendo non solo cancelli il dolore di coloro che soffrono, ma mini anche le loro richieste di asilo quando scappano. Dopotutto, se David Beckham descrive il Qatar come ‘un Paese perfetto’, quanto potrebbe essere davvero brutto?”.
Lo scorso agosto Beckham ha promosso pubblicamente il Qatar, definendolo “destinazione turistica perfetta“, nonostante la mancanza di diritti per le persone LGBTQ+ e per le donne. Il dottor Mohamed, che è fuggito dal Qatar e sta cercando asilo negli Stati Uniti, ha definito il lavoro di PR di Beckham come “rappresentazione imprecisa” della vita qatariota, che “ignora l’esperienza vissuta” delle persone LGBTQ+ in tutto il Paese. “La comunità LGBT+ del Qatar vive nel terrore, ha paura per la propria vita”. “Le persone LGBT in Qatar corrono un rischio maggiore di rifiuto sociale, delitti d’onore, terapie di conversione e molto altro”.
Mohamed ha chiesto a Beckham di utilizzare la sua “piattaforma per amplificare” le voci della comunità LGBTQ+ in Qatar, “evidenziando” la persecuzione delle persone queer nel Paese. David Beckham, che nel 2007 si disse “onorato” dell’etichetta appicicatagli addosso di “icona gay” ed è tra le altre cose anche un ambasciatore UNICEF , ha firmato un accordo del valore di 150 milioni di sterline nel 2021 per diventare il “volto del Qatar” in vista della Coppa del Mondo.
Nelle scorse settimane la FA ha rassicurato i tifosi LGBTQ inglesi che vorranno andare in Qatar per assistere al mondiale, annunciando che non ci saranno arresti nè persecuzioni nei confronti di coppie e persone queer. Nasser Al-Khater, amministratore delegato della Coppa del Mondo, ha però specificato che i visitatori saranno chiamati a “rispettare la nostra cultura”. Nel dubbio, Harry Kane e altri otto capitani indosseranno una fascia rainbow durante l’intera manifestazione.
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