“They twisted my arm and were very aggressive” US citizen Brian Davis tells us after got thrown out from #USAvIRN match by Qatari Police a few moments ago because he was wearing a rainbow colored armband. pic.twitter.com/q4aBMLySbz
— Rasmus Tantholdt TV2 (@RasmusTantholdt) November 29, 2022
Brian Davis è un giornalista volato fino in Qatar per seguire la nazionale USA, approdata agli ottavi di finale del mondiale di calcio dopo aver battuto l’Iran. Davis, cittadino statunitense, è arrivato allo stadio Al Thumama martedì pomeriggio per assistere al match tra Stati Uniti e Iran. Sul suo braccio destro, una fascia arcobaleno. Ai controlli di sicurezza nessuno ha fatto storie. Davis è così entrato dentro lo stadio, ha trovato il suo posto, si è scattato un selfie e ha atteso l’inizio della partita.
Poi è successo l’inimmaginabile. Un membro della sicurezza gli ha detto che non poteva indossare la fascia arcobaleno, che doveva farla sparire. Davis si è rfiutato e ha informato il personale che l’organizzazione aveva finalmente dato il via libera alla presenza di materiale ‘rainbow’ all’interno degli stadi qatarioti. A quel punto la sicurezza lo ha preso di forza e in modo “molto aggressivo” l’ha portato via.
Davis ha raccontato quanto capitato al giornalista danese Rasmus Tantholdt: “Loro [la polizia] si sono avvicinati e mi hanno detto che dovevo togliermi la fascia, ho detto ‘no, non è vero’. Poi questi signori si sono avvicinati, mi hanno afferrato abbastanza aggressivamente e mi hanno tirato indietro le braccia…”.
Gli addetti alla sicurezza hanno minacciato persino di rompere la sua macchina fotografica. Sui social il giornalista ha denunciato quanto avvenuto, obbligando di fatto l’organizzazione a chiedergli scusa. Ma non è il primo episodio di censura nei confronti di oggetti arcobaleno che avviene al mondiale di calcio in Qatar.
“Questo non è un paese libero e democratico. La mia esperienza dopo aver visitato 110 Paesi nel mondo è: più devi nasconderti, più difficile sarà denunciare”, ha commentato amaramente Davis. Messi alle strette dalla FIFA, gli organizzatori di Qatar 2022 hanno ufficialmente dichiarato che i colori del Pride “non sono più proibiti“, se non ai giocatori in campo ai quali è stata negata la fascia OneLove.
Nel match tra Inghilterra e Galles, giocato martedì, il ministro dello sport britannico Stuart Andrew ha indossato la fascia arcobaleno OneLove insieme ad una una cravatta arcobaleno allo stadio Ahmad Bin Ali di Al-Rayyan, a ovest di Doha, replicando quanto fatto la settimana precedente dalla ministra tedesca.
In Qatar l’omosessualità è del tutto illegale, con pene che vanno dai 7 anni di carcere alla condanna a morte.
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