La bestia feroce riporta a galla gli incubi. E gli incubi sono quelle bolle di inconscio tossico che prima o poi riemergono. Soprattutto quando non hai risolto te stesso. Soprattutto quando reprimi ciò che sei. Il tuo desiderio. Le tue eventuali inclinazioni, fossero anche quelle più astruse, multiformi, eroticamente eccentriche. Che male c’è?
La linea del nostro sito sull’affare Morisi è quella tracciata in questo articolo. Ed è una linea ispirata alla pietas. Il povero Morisi si delinea come un omosessuale velato che ha scatenato contro le persone fragili le peggiori istigazioni alla discriminazione e al bullismo. Per questo, proviamo compassione e pietas per lui.
Tuttavia, non è possibile dimenticare il valore politico che la vicenda Morisi assume, in relazione alla centralità strategica che l’uomo ha avuto nell’ascesa della figura di Matteo Salvini e della Lega sulla scena politica italiana. Matteo Salvini ha letteralmente trascinato milioni di italiani in un clima di odio sociale contro tutte le diversità, e lo ha fatto principalmente mediante i social network la cui strategia è stata concepita e messa in pratica da Luca Morisi. Non possiamo dimenticarlo.
Alla luce di ciò, ci sembra decisivo riportare alla memoria questo tweet del 2013. Otto anni fa l’allora social media strategist in pectore – era stato appena nominato – Luca Morisi si destreggiava così sul suo account Twitter. A quel tweet molti ne sarebbero seguiti. Pian piano quella strategia intrisa di disprezzo avrebbe ispirato il leader della Lega Matteo Salvini e la sua comunicazione politica.
Non abbiamo altro da aggiungere, se non ricordare che in una convivenza laica e liberale:
– le orge sono atti legittimi tra persone consenzienti
– il consumo di stupefacenti di persone coscienti appartiene alla libertà individuale
– la prostituzione, nel nostro paese, appartiene alla libertà individuale, ed è reato il suo sfruttamento, non il suo esercizio
– ogni sfruttamento, in qualsiasi ambito, è condannabile e inaccettabile
Fonte del twett di Luca Morisi: La Repubblica – Mercoledì 29 Settembre ore 21:02
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.
Non proverò mai alcuna forma di pietas per questo squallido sciacallo ipocrita!
La prostituzione non è illegale in Italia. il suo sfruttamento lo è!!!!!