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Quirinale: il senatore attivista gay Cerno che ha votato Rocco Siffredi – La smentita

Il Corriere della Sera nella rubrica di Aldo Cazzullo ha spifferato il retroscena. Cerno smentisce.

3 min. di lettura
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La smentita di Tommaso Cerno, riportata per intero anche in fondo all’articolo >

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Rocco Siffredi, attore porno nato il 4 Maggio 1974 ad Ortona in provincia di Chieti, all’anagrafe Rocco Antonio Tano, ha più volte ricevuto un voto come Presidente della Repubblica Italiana. Secondo quanto rivelato dal giornalista Aldo Cazzullo del Corriere della Sera, a votare Rocco Antonio Tano, in arte Rocco Siffredi, sarebbe stato il senatore del Partito Democratico Tommaso Cerno.

Nella rubrica “diretta whatsapp“, il Cazzullo di Siffredi si è inalberato alle ore 13,57 di oggi 28 Gennaio 2022, rivelando l’arcano.

Ore 13, 57
Il voto fisso per Rocco Siffredi era del senatore Tommaso Cerno: «Attendevo con ansia e ogni volta ci restavo male che non venisse annunciato. Non sapevo che non è il suo vero nome e quindi la scheda veniva annullata» 

Tommaso Cerno è noto per le sue giravolte. Ha recentemente accettato di partecipare alla festa di Atreju di Fratelli d’Italia, sebbene poi non si sia presentato. Nella fase finale dell’iter di approvazione del DDL Zan, proprio quando l’imboscata della tagliola al Senato aveva affossato la legge contro l’omotransfobia e l’abilismo, il senatore del PD Cerno aveva fatto mancare il suo voto, si era ufficialmente astenuto. I retroscena narrano che quel giorno Cerno non fosse reperibile, pare che neanche gli alti vertici del PD avessero notizie di lui. Stranamente, qualche mese prima aveva invitato la comunità LGBTQ+ a non pagare le tasse nel caso il DDL Zan non fosse stato approvato (come è pii accaduto, ma non si ha notizia di uno sciopero fiscale organizzato dal nostro). In verità, pare che Tommaso Cerno non abbia mai accettato di essere stato escluso dalla scrittura del testo del DDL Zan. Insomma, storie di guerre di correnti interne al PD: renziani indefessi, renziani pentiti, anti-renziani, zingarettiani, lettiani, orlandiani. Eccetera.

Da sempre attivista del movimento LGBTQ+, già dirigente di Arcigay, giornalista appellato come umorale e geniale dai suoi collaboratori, direttore dell’Espresso, condirettore de la Repubblica, Tommaso Cerno è stato eletto nel 2018 senatore della repubblica nelle liste del PD allora guidato da Matteo Renzi. Chi lo conosce, lo definisce “un mostro di intelligenza, che sa di essere intelligente“.

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Il racconto di Aldo Cazzullo sulla sua rubrica “diretta whatsapp” del Corriere della Sera.

Dopo un periodo difficile della propria vita -recentemente si è sottoposto a una cura di disintossicazione – Tommaso Cerno si confida ai suoi amici in questo periodo come schifato dalla politica. E nelle ore in cui la destra italiana fa impallinare la Presidentessa del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati dai propri franchi tiratori, il suo voto a Rocco Siffredi come Presidente della Repubblica risuona come un sussulto di anarchica provocazione e sdegno verso quella classe politica alla quale Cerno sente di non appartenere più. E quindi: Rocco Siffredi for President.

(gf)

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6 Febbraio 2022 – La smentita di Tommaso Cerno

Il senatore Tommaso Cerno smentisce categoricamente quanto rivelato da Aldo Cazzullo nella sua rubrica Whatsapp e pubblicato sul sito del Corriere della Sera e che Gay.it aveva rilanciato in data 28 Gennaio. La notizia era questa: nei giorni caldi dell’elezione alla Presidenza della Repubblica, quando sembrava che chiunque potesse ascendere al Quirinale, incluse le più alte cariche dello Stato, Aldo Cazzullo aveva rivelato che il nome di Rocco Tano alias Rocco Siffredi, emerso più volte durante gli spogli degli scrutini, era stato votato dal senatore Tommaso Cerno.

Tommaso Cerno ha categoricamente smentito la notizia, contattando direttamente Gay.it e dichiarandosi indignato. Registriamo la smentita e la diffondiamo ai lettori: Tommaso Cerno smentisce.

A Udine Today – Cerno è friulano – il senatore ha dichiarato: “Era solo una battuta. Ormai i giornali credono a tutto”.

Qui la notizia su Corriere.it che ha indotto Gay.it a riportare il fatto >

Qui la smentita di Tommaso Cerno su Udine Today >

 

 

 

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