71 anni, Raffaele Morelli è forse lo psichiatra più celebre del piccolo schermo. Da decenni, oramai, lo vediamo in televisione, ma l’ultima sua uscita, neanche a dirlo diventata virale, è avvenuta in radio.
In collegamento con il Tg Zero di Radio Capital, co-condotto da Michela Murgia, Morelli ha perso le staffe, nel difendere frasi sessiste precedentemente esplicitate. Frasi come “La donna deve sempre portare con sé il femminile”; “La donna è la regina della forma”; “Se una donna esce di casa e gli uomini non le mettono gli occhi addosso, deve preoccuparsi”; “Le bambine devono giocare con le bambole” e “i maschi non giocano con le bambole”.
“Forse perché non gliele diamo, magari se diamo loro le bambole giocano anche con le bambole“, ha giustamente replicato la Murgia, scatenando la reazione di Morelli. “No, ascolta, i bambini maschi non giocano con le bambole“. “E con cosa giocano?“, ha insistito la scrittrice. “Ascolta, tu sei qui per farmi domande cretine o vuoi farmi delle domande intelligenti e capire?”, ha risposto lo psichiatra, incalzato dalla Murgia ed esploso nel finale: “Zitta, zitta, zitta e ascolta! Sto parlando e non voglio essere interrotto, se no me ne vado”.
“E allora se ne vada”, ha sentenziato la co-conduttrice, con Morelli che ha semplicemente attaccato il telefono. Via social la Murgia ha così riassunto quanto accaduto: “Raffaele Morelli, incalzato sulle frasi sessiste (“le bambine giocano con le bambole”, “se una donna non suscita il desiderio sono guai”) non trova di meglio che dileguarsi senza argomenti. Il maschilista detesta il contraddittorio paritario”.
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Vero è che la Murgia non mi pare generalmente incline ad una discussione fredda e razionale, ma Morelli l’ha fatta chiaramente fuori dal vaso.
Michela Murgia ,si levi quel sorrisetto da cretinetti e abbia più rispetto lei e’ acida e maleducata.