Mauro Festa, alle scorse elezioni candidato sindaco a Milano per il Partito Gay LGBT+, è stato vittima di omofobia in uno stabilimento balneare di Recco, in provincia di Genova. A denunciarlo, via social, lo stesso Festa.
“Il proprietario, dopo aver “accolto “ dei nostri sostenitori con la risaputa “gentilezza” di certa piccola imprenditoria locale con frasi del tipo “stiamo aprendo ora (erano le 12!) da mangiare c’è quello che c’è sempre, dovete aspettare!”, ha continuato con l’aggressività e la scortesia quando gli è stato detto: va bene torniamo dopo quando è più tranquillo. La risposta è stata: no ma se andate di fretta non tornare proprio più! Alla normale reazione dei clienti che hanno contestato la maleducazione della risposta, il soggetto ha iniziato ad inveire urlando ed offendendo con parolacce, fino ad arrivare alla gravissima e consueta frase tipica della sottocultura omofoba italiana : “fr*ci di merda”! Sconsigliamo vivamente di sovvenzionare con i vostri soldi omofobia e maleducazione”.
“Do la mia piena solidarietà a Mauro e di tutto il partito e mi auguro arrivino da ogni parte politica, le offese omofobe che ha subito con i suoi amici rappresentano , purtroppo, quanto accade ogni giorno ed ogni estate a tante persone LGBT+ in ogni parte di Italia“, ha dichiarato Fabrizio Marrazzo, Portavoce Partito Gay – LGBT+. Solidale Ambientalista e Liberale per i diritti LGBT. “Facciamo appello al Comune di Recco e al Presidente della Regione Liguria Toti, affinché intervengano con delle azioni formali nei confronti del gestore dello stabilimento. Inoltre, dal momento che il Governo sta discutendo per rivedere le Concessioni Balneari, a partire da gennaio 2024, chiediamo che nel Decreto sia presente il requisito fondamentale che chi discrimina non può avere in licenza uno stabilimento e qualsiasi attività. Questo già avviene per altre attività, dunque ci sembra opportuno inserirlo anche come requisito per tutti gli stabilimenti. Tutte le persone devono essere libere di andare al mare o di consumare un pasto dove desiderano.”
Da parte dei gestori dell’Era Ora Summer Bar di Recco, per ora, nessuna replica.