La regina Elisabetta II ha oggi tenuto alla Camera dei Lord a Westminster l’annuale ‘Queen’s speech‘, discorso con cui ogni anno inaugura la sessione parlamentare, illustrando le priorità del governo. Per la prima volta apparsa in pubblico in ruoli ‘ufficiali’ dopo la morte dell’amato Filippo, la regina ha elencato tutti quei di disegni di legge e riforme al centro del programma del governo Boris Johnson.
Tra i tanti, anche lo storico divieto alle terapie di conversione che Boris Johnson ha più volte annunciato di voler rendere ufficiale. “Saranno portate avanti misure per affrontare le disparità razziali ed etniche e vietare le terapie di conversione”, ha detto la regina in un discorso presto diventato virale.
Elisabetta II ha aggiunto che il governo “rafforzerà e rinnoverà la democrazia e la costituzione“, nonché “proteggerà la libertà di parola“. Le pericolosissime terapie di conversione si riferiscono a qualsiasi tentativo di “cambiare” l’orientamento sessuale o l’identità di genere di una persona, coinvolgendo spesso tecniche come l’elettroshock o la preghiera.
Dopo il discorso della regina, Liz Truss, ministro per le donne e le pari opportunità, ha confermato la volontà del governo di vietarle per legge: “In qualità di leader globale sui diritti LGBT +, questo governo si è sempre impegnato a sopprimere la pratica della terapia di conversione. Vogliamo assicurarci che le persone in questo Paese siano protette e queste proposte significano che nessuno sarà sottoposto a terapia di conversione coercitiva e ripugnante. Accanto a questa legislazione, metteremo a disposizione nuovi finanziamenti per garantire che le vittime abbiano un migliore accesso al supporto di cui hanno bisogno”.
Già nel 2019 l’allora primo ministro Theresa May ha aveva affermato che tra le priorità del governo c’era quella di “porre fine alla pratica della terapia di conversione“. Cambiato premier, anche Boris Johnson ha rilanciato il divieto, definendole “pratica aberrante“, che “non ha posto in una società civile e non ha posto in questo Paese“. Chiaro che dinanzi al discorso della Regina la prospettiva di un reale bando possa finalmente prendere piede, perché questo vuol dire che il Governo Johnson l’ha ufficialmente inserito tra le proprie priorità.
In Spagna, Nuova Zelanda e Canada ci sono attualmente serie proposte di legge per un imminente divieto a queste indegne pratiche. Più recentemente Messico, Israele e Germania le hanno vietate, seguendo quanto già fatto da Malta, Ecuador, Brasile e Taiwan. In Italia, purtroppo, ancora non esiste una legge che le consideri illegali.
"Measures will be brought forward to address racial and ethnic disparities and ban conversion therapy"
The Queen outlines government plans to ban so-called conversion therapy#QueensSpeech: https://t.co/riukVuKqsj pic.twitter.com/BdQYVJxvjj
— BBC News (UK) (@BBCNews) May 11, 2021
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La prova provata che , in un Paese Civile degno di questo nome , anche un Governo di destra puo' fare leggi giuste , liberali ed a favore di noi Gay . l mio pensiero sempre grato va all'Australia che , nonostante un Governo rigidamente di " destra " , ha indetto un Referendum Popolare per introdurre il Matrimonio per tutti. Ma stiamo parlando di Stati democratici , non di repubblichette delle banane.