Esattamente a quattro anni dalla scomparsa di Daniele Stoppello, attivista e avvocato difensore dei diritti LGBT, nonché tra i fondatori di Gay Help Line, presso la sede romana di Gay Center in via Zabaglia 14 è stata inaugurata una targa commemorativa in sua memoria.
La targa, realizzata con il contributo di Taffo Funeral Services, ricorderà l’importanza delle battaglie legali portate avanti sempre in difesa delle vittime di discriminazione.
“Daniele Stoppello è stato un professionista brillante e appassionato“, lo hanno ricordato dal Gay Center. “Un compagno di battaglie lucido e fantasioso. I casi legali seguiti da Stoppello hanno fatto giurispridenza, come il caso Chinazzo, quando per la prima volta in Italia il compagno di un uomo assassinato fu riconosciuto parte civile nel processo contro l’assassino. Oppure come il processo Svastichella contro l’uomo condannato a 7 anni per aver accoltellato un ragazzo all’Eur e nel quale per la prima volta un’associazione, Arcigay Roma, fu riconosciuta parte civile, così come per la prima volta la sentenza chiarì il movente omofobo pur in assenza di una legge contro l’omofobia. Sentenza che è stata punto di riferimento anche per molti altri tribunali. E ancora numerosi altri casi sempre a sostegno di vittime di omofobia e contro abusi, come quando riuscì a evitare il rientro in Iran a Vahid, salvando in questo modo la vita al giovane. Daniele Stoppello fa parte della storia del nostro movimento, per questo abbiamo deciso di affiggere la targa commemorativa al di fuori della nostra sede“.
Nell’aprile del 2017 Stoppello venne trovato senza vita nel cortile di casa.
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