Simone Pillon è tornato a parlare di famiglie arcobaleno e donne, in un’intervista a La Stampa. Domanda numero uno, per il senatore leghista, è l’assegno unico per le famiglie in difficoltà, il quale andrebbe a tutte le famiglie, anche quelle omogenitoriali come chiarito dalla ministra Bonetti.
Trovo giusto e normale che un misura in favore dei minori sia garantita a tutti i minori, dunque anche a quei figli che abbiamo padre o madre impegnati un una relazione dello stesso sesso.
Questo non significa affatto riconoscere la genitorialità LGBT .
Simone Pillon parla di famiglie, ma anche quelle LGBT?
E sull’inesistente dicitura genitore 1 e genitore 2, sia intervistatrice che intervistato sembrano non sapere che la ministra degli Interi Lamorgese non ha ancora firmato la circolare, né che sia tornata la dicitura “genitori o chi ne fa le veci“. Nonostante questo, il senatore Simone Pillon non cambia idea:
Penso sia sbagliato. Ogni bambino nasce da un uomo e da una donna. […] Devo ancora leggere la circolare. Non escludo nulla, anche se so che alcune associazione pro-family stanno pensando a un ricorso.
Dopo aver ribadito che la legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo non sarebbe una priorità – e affermato che “le questioni ideologiche possono aspettare” – Pillon ha annunciato la proposta della Lega di un intervento studiato per le famiglie, che va oltre l’assegna unico del Family Act (Governo Conte II). Un aiuto che prevede zero imposte sui figli, su persone disabili e anziani, oltre a un contributo per le giovani coppie. Ma se siano aiuti anche per le famiglie e coppie LGBT, Pillon è evasivo:
Quando lo presenteremo lo scoprirà. È un pacchetto scritto a più mani, non mi pare giusto anticipare nulla.
Femminicidi e denunce strumentali
Pur condannando senza se e senza ma le violenze sulle donne, Simone Pillon a La Stampa parla anche di denunce strumentali e femminismo estremista. In che senso? Non tutte le violenze sono condannabili? E parla di approccio eccessivamente ideologico.
La violenza contro le donne è una piaga vergognosa e va guarita il prima possibile. In qualche occasione noto tuttavia un approccio eccessivamente ideologico al problema.
Anche alcune convenzioni derivanti da culture e da tradizione diverse dalla nostra alle volte portano alla violenza, né si può continuare a ignorare il fenomeno delle denuncia false o strumentali. Di tutto questo è vietato parlarne, mentre l’ultima parola in materia spetta sempre al femminismo estremista. Conosco moltissimi fidanzati, compagni e mariti che vogliono bene alla propria fidanzata, compagna o sposa, e viceversa.
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