La Slovenia è diventato il 18esimo Paese d’Europa a legalizzare il matrimonio egualitario. Merito della storica sentenza presa dalla Corte Costituzionale di Lubiana, che ha definito discriminatorie le norme ad oggi viventi legate all’unione matrimoniale tra coppie etero e coppie omosessuali. 6 giudici su nove hanno votato come incostituzionale il divieto al matrimonio egualitario. E non è tutto, perché la Corte ha legalizzato anche l’adozione di figli da parte di coppie dello stesso sesso.
La Corte ha deciso che si può definire unione coniugale l’unione tra due persone indipendentemente dal sesso, e che due partner dello stesso sesso che vivono in unione coniugale possono adottare bambini alle medesime condizioni delle coppie eterosessuali. La Corte è intervenuta a seguito delle denunce presentate da due coppie dello stesso sesso che non potevano sposarsi o adottare bambini. La decisione “non sminuisce l’importanza del matrimonio tradizionale come unione di un uomo e una donna, né cambia le condizioni in cui le persone del sesso opposto si sposano“, hanno rimarcato i giudici. “Tutto ciò significa che i partner dello stesso sesso ora potranno sposarsi proprio come possono fare i partner eterosessuali“.
Il governo dovrà trasformare la sentenza in legge entro 6 mesi. La legge sulle unioni civili era entrata in vigore il 24 maggio 2016 ed era diventata operativa il 24 febbraio 2017.
5 anni dopo, una sentenza storica, a poche settimane dall’insediamento di un governo di centrosinistra guidato da Robert Golob, che ha sostituito quello precedente di centrodestra. Luka Mesec, ministro del lavoro, della famiglia, degli affari sociali e delle pari opportunità, ha già annunciato che in poco tempo la decisione della Corte diverrà operativa. “La Corte Costituzionale ci ha ordinato di farlo e lo faremo con il massimo piacere“, ha sottolineato Mesec.
foto Photo by Brian Kyed
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.