Monica Cirinnà

Monica Cirinnà, nata a Roma il 15 febbraio 1963, è una politica italiana nota per il suo impegno a favore dei diritti LGBTQ+. Membro del Partito Democratico, è stata senatrice dal 2013 al 2022. Il suo nome è indissolubilmente legato alla “legge Cirinnà” (legge 76/2016), che ha introdotto le unioni civili in Italia per le coppie omosessuali. Questa legge, da lei proposta nel 2015 e approvata nel 2016, è considerata un passo importante verso l’uguaglianza dei diritti per la comunità LGBTQ+ in Italia, benché Cirinnà stessa la consideri “una sintesi moderata” rispetto agli standard europei e veda ancora molto da fare in termini di diritti civili, come il matrimonio egualitario e le adozioni per le coppie dello stesso sesso e per i single.

Per un approfondimento sulle unioni civili in Italia leggi il nostro speciale

Carriera politica di Monica Cirinnà

Monica Cirinnà ha iniziato la sua carriera politica nel 1993, venendo eletta in consiglio comunale a Roma per la Federazione dei Verdi. È stata rieletta per i Verdi fino al 2008, anno in cui è passata al Partito Democratico. Nel 2013, viene eletta al Senato della Repubblica, posizione che ha mantenuto fino al 2022. Durante la sua carriera, si è distinta per il suo impegno in diverse cause sociali e civili, tra cui i diritti delle donne, i diritti dell’ambiente e degli animali.

Vita personale e impegno costante per la comunità LGBTQ+

Monica Cirinnà è sposata con Esterino Montino, ex senatore e sindaco di Fiumicino, con cui condivide la passione per la natura e gli animali. È anche attivamente coinvolta nella comunità LGBTQ+, essendosi iscritta ad Arcigay nel 2016 e al Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli nel 2017. È stata madrina di vari eventi Pride in Italia e ha partecipato attivamente come cittadina alle parate annuali. 

La sua figura ha acquisito grande visibilità nella comunità LGBTQ+, guadagnandosi il riconoscimento di “personaggio gay” del 2016 da Gay.it e ricevendo il Premio Milk nel 2018​​​​​​​​.