Siamo in piena campagna elettorale, con la destra che si è ritrovata attorno a Giorgia Meloni e il centrosinistra che non ha ancora capito come presentarsi alle urne il prossimo 25 settembre. Scaricato il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che dal giorno alla notte si è scoperto progressista (?), il Pd di Enrico Letta vorrebbe ampliare il campo al centro, abbracciando tanto Sinistra Italiana quanto Azione di Carlo Calenda, che nel frattempo strizza l’occhio a Mariastella Gelmini e a Mara Carfagna, scappate da Forza Italia.
Un potenziale pastrocchio che farebbe a cazzotti con un programma politico di ‘coalizione’ che possa guardare anche ai diritti LGBTQ, con il matrimonio egualitario battaglia fondamentale da vincere in un Parlamento che in 4 anni e mezzo non è riuscito ad approvare una legge contro l’omotransfobia, applaudendo con indecente orgoglio al suo affossamento.
Le scorse settimane ci siamo chiesti se il Pd avrebbe inserito il matrimonio tra persone dello stesso sesso nel proprio programma, con Monica Cirinnà, senatrice nonché madre delle unioni civili, che nelle ultime ore ha rilanciato il nostro quesito.
“Per l’Italia, è ora di prendere con decisione la strada dell’eguaglianza di tutte le persone e di tutte le famiglie”, ha scritto sui social Cirinnà, sei anni dopo l’approvazione della legge sulle unioni civili giustamente convinta che sia arrivato il momento “di introdurre il matrimonio egualitario e di tutelare i diritti delle bambine e dei bambini con genitori dello stesso sesso”. “In queste ore, il mio impegno è massimo e costante per fare in modo che il programma del PD per le elezioni del 25 settembre contenga questo, e molto altro”, ha precisato la senatrice dem, che ha successivamente condiviso una petizione rivolta ai partiti per l’introduzione del matrimonio egualitario nei programmi elettorali. “Lo faccio, in particolare, perché è stata promossa da persone giovani, che non hanno dubbi sul fatto che l’eguaglianza sia per il nostro Paese una strada necessaria. Non possiamo più aspettare”.
La petizione rilanciata da Cirinnà sfiora per ora le 4000 firme, chiedendo “alla coalizione di centrosinistra di avere il coraggio di lottare con noi e per noi, prendendo un impegno netto e chiaro: approvare una legge sul Matrimonio Egualitario in Parlamento. Cari partiti, ora basta con le ambiguità sui diritti LGBTQ+. Prendete un impegno pubblico con i milioni di italiani che da anni scendono in piazza chiedendo questa legge Distinguetevi una volta per tutte dalla destra di Salvini e Meloni, alleati di chi in Europa vieta alle coppie omosessuali di andare in giro mano nella mano. Candidat*, attivist*, segretar* ed elett*, abbiate coraggio e dite Sì al Matrimonio Egualitario: ve lo chiede il 61,3% degli italian* (*), ve lo chiedono coppie e famiglie, ve lo chiedono i giovani che un domani vorranno sposarsi per davvero. Sì, lo vogliamo“.
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