Qualche giorno fa Flavia e Giulia erano a bordo di un tram, a Torino, città dove risiedono per frequentare l’università. Come riporta Next Quotidiano, le due ragazze, entrambe 27enni, sono una coppia e stanno insieme da due anni. A un certo punto, il loro viaggio è stato interrotto da un uomo, che continuava a fissare le due ragazze dalla fermata di piazza Castello.
Scuoteva la testa, alzava le braccia, facendosi notare. Una volta a bordo del tram, l’uomo ha iniziato a ripetere, sempre più forte “Come si fa? Non è possibile. Due donne insieme“. Insistendo, rivolgendosi direttamente alle due ragazze: “Fosse per me, vi ammazzerei“. È a quel punto che Flavia è intervenuta, chiedendo all’uomo: “Mi scusi, qual è il problema?“. L’omofobo: “Io con un uomo non andrei mai“. La risposta di Flavia è geniale: “Nemmeno io“.
Nessun intervento dai presenti
L’uomo, messo quindi alle strette, non ribatte. Ma se la risposta ironica di Flavia fa sorridere, dovremmo soffermarci e riflettere sul fatto che nessuno a bordo di quel tram è intervenuto di fronte a un vile attacco verbale. Tutti hanno permesso all’omofobo di aggredire verbalmente quelle due ragazze. E non è la prima volta, anche quando l’aggressione diventava fisica.
Lasciar perdere significa aggiungere un’altra aggressione a Torino
Solo una signora, dopo il breve botta e risposta tra Flavia e l’uomo, si è rivolta alla coppia dicendo di non farci caso, di lasciar perdere, pur sottolineando che la scena non le era affatto piaciuta.
Ma se Flavia e Giulia seguissero il consiglio della signora, quell’uomo continuerebbe a offendere e forse aggredire fisicamente altre coppie LGBT. A lasciar perdere, quanto successo a Torino sarebbe solo l’ultima voce di una lunga lista dell’omofobia in Italia.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.