In occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia che si celebra oggi, 17 maggio, l’UNAR ha lanciato una campagna di comunicazione e di sensibilizzazione ad hoc, intitolata #unosguardoin+.
L’iniziativa prevede a partire da oggi, per una durata di sei mesi, la diffusione online di uno spot con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del contrasto ad ogni forma di discriminazione, odio e violenza verso le persone LGBT+, attraverso la promozione della cultura del rispetto e della valorizzazione delle differenze.
Il claim della campagna intende veicolare un messaggio con una doppia valenza.
La libertà è uno sguardo in più.
Sguardi di tanti occhi che si presentano nella loro unicità. Persone e coppie che manifestano un forte desiderio di libertà e rappresentano prospettive diverse. Differenti punti di vista che costituiscono un valore per la collettività e che devono poter trovare libertà di espressione.
Ma uno sguardo in più è anche quello che oggi bisogna rivolgere all’argomento. L’intolleranza e la discriminazione sono problemi di natura culturale che affondano le proprie radici in pregiudizi e paure. Un tema che va quindi affrontato con serietà, attraverso una corretta informazione e una costante attenzione al problema.
L’Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica, brevemente denominato UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, è l’ufficio deputato dallo Stato italiano a garantire il diritto alla parità di trattamento di tutte le persone, indipendentemente dalla origine etnica o razziale, dalla loro età, dal loro credo religioso, dal loro orientamento sessuale, dalla loro identità di genere o dal fatto di essere persone con disabilità.
L’Ufficio è stato istituito nel 2003 (d.lgs. n. 215/2003) in seguito a una direttiva comunitaria (n. 2000/43/CE), che impone a ciascun Stato Membro di attivare un organismo appositamente dedicato a contrastare le forme di discriminazione.
In particolare, UNAR si occupa di monitorare cause e fenomeni connessi ad ogni tipo di discriminazione, studiare possibili soluzioni, promuovere una cultura del rispetto dei diritti umani e delle pari opportunità e di fornire assistenza concreta alle vittime.
In occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia, il presidente Sergio Mattarella ha rilasciato parole ferme, definendo l’odio omobitransfobico “un’insopportabile piaga sociale”, chiedendo alle istituzioni di educare “all’inclusione e al rispetto”.
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