Dal 29 al 31 marzo 2019, Verona darà il patrocinio alla 13° edizione del World Congress of Families.
Fondamentalmente, non è altro che una manifestazione volta a promuovere la famiglia tradizionale, ovvero quella formata da uomo e donna, tradimenti e sottomissione compresi. Esagerato? No, dato che tra i sostenitori che hanno accolto con entusiasmo questa notizia c’è anche Simone Pillon. Il senatore leghista con il suo ddl porterà a sminuire il ruolo della donna, eliminando di fatto anni e anni di lotte, se approvato.
Il congresso prevede dibattiti e interventi da membri della chiesa, politici conservatori e membri di associazioni a sostegno della vita e della famiglia formata da due persone di sesso opposto. La 12esima edizione si è svolta in Moldavia, e tra i vari interventi che si sono susseguiti sul palco, si è denotata una linea comune: sconfiggere le ideologie che stanno prendendo sempre più piede, e riportare la società alla concezione iniziale di famiglia.
Il video che promuove il congresso di Verona
Con il supporto di Provita, CitizenGo, Generazione Famiglia e molte altre associazioni integraliste, il congresso verterà alla promozione dei valori cristiani, condannando quindi l’omosessualità, la pratica dell’aborto e i diritti delle donne e la battaglia contro la pornografia. Il video parla della famiglia, e del fatto che ogni bambino deve averne una. Ma le immagini di bambini sorridenti e della città di Verona dall’alto vengono sostituite da un primo piano di un altrettanto sorridente Salvini. Proprio mentre la voce fuori campo afferma “L’eroe è chi accende la speranza nel mondo“. “Il mondo ha bisogno di eroi, e i bambini anche” continua poi la stessa voce, mentre i volti felici di ragazzi e adulti vengono alternati a quelli di Massimo Gandofini e del ministro Lorenzo Fontana.
Salvini: “Questa è l’Europa che ci piace”
In occasione del World Congress of Families, agli inizi di ottobre una delegazione composta da Massimo Gandolfini (Comitato Difendiamo i nostri figli), Bryan Brown (presidente del congresso) Toni Brandi (Pro Vita Onlus) e Jacopo Coghe (Generazione Famiglia) hanno incontrato proprio a Verona i ministri Salvini e Fontana, assieme al sindaco Sboarina, il quale darà senza dubbio il patrocinio del Comune all’evento.
Il ministro degli Interni si è detto soddisfatto di ospitare questa manifestazione, alla quale sarà sicuramente presente. Mentre il ministro della Famiglia e Disabilità è orgoglioso per il fatto che sia Verona il teatro in cui sostenere la famiglia, la quale sarà “l’asse dell’Europa del futuro“. Per i 4 promotori, invece, questo è “il segno che il vento in Europa sta cambiando“.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.
Che pena... soggiogati da sé stessi e dalla religione. Sanno solo togliere agli altri, anziché cercare la propria felicità. Siccome sono tristi, vogliono rendere tristi anche gli altri. Tipico dei bulli repressi.