Il vescovo diocesano di Salisburgo Andreas Laun, che già alcuni mesi fa era balzato agli onori della cronaca per la sua controversa proposta di creare centri di cura in cui rinchiudere gli omosessuali, si è recentemente esibito in una nuova affermazione carica di omofobia.
Intervistato dal settimanale "News", il prelato ha affermato che «gli omosessuali vivono 20 o 30 anni di meno rispetto agli altri», recando come giustificazione il fatto che «l’aspettativa di vita è inferiore perchè i gay sono più suscettibili al contagio dell’Aids».
Il vescovo ha citato, a conferma della sua tesi, il rapporto di uno studioso americano, e ha concluso che è necessario che lo stato protegga i più giovani dalla possibilità di vedersi ridurre la prospettiva di vita a causa di questa "scelta" di vita sessuale.
Da parte del gruppo dei Verdi si è levata una secca replica: «La Chiesa farebbe meglio a promuovere l’uso dei preservativi».