InterPride ha annunciato che il World Pride 2025 si terrà a Kaohsiung, città portuale nel Sud di Taiwan. Un vero e proprio colpo di scena, che vedrà il World Pride atterrare per la prima volta nell’Asia orientale. In “finale” Taiwan ha battuto Washington DC.
Grande sconfitta, purtroppo, anche Roma, che inizialmente puntava al bis dopo lo storico primo World Pride del 2000. Per celebrare i 25 anni di quella leggendaria parata, nonché il giubileo, la Capitale si era candidata nel lontano 2017, con tanto di sostegno da parte di Roma Capitale. Da parte del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli non sono più arrivate comunicazioni ufficiali in tal senso. Facile ipotizzare un tentativo bis nel 2027, ma senza giubileo nè ‘anniversario’ da festeggiare. Comunque la si voglia vedere una grande occasione persa, perché Roma 2000 nessuno l’ha dimenticata.
Claudio Mazzella, presidente del Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli da noi interpellato, ha così provato a spiegare il mancato successo romano, facendo i più sinceri auguri a Taiwan.
Noi, come puoi immaginare, non potevamo prevedere che durante questi anni – in cui abbiamo lavorato per presentare la candidatura – sarebbe arrivata una pandemia mondiale che ci ha messo in difficoltà e che inevitabilmente ha reso più difficile la vita, i progetti e le attività della nostra, così come di tante associazioni. Sono stati anni complessi e abbiamo fatto del nostro meglio. Nonostante il dispiacere, vogliamo augurare buona lotta a Taiwan, congratularci e d esprimere loro i nostri migliori auguri.
Giustamente felice ed orgoglioso Darien Chen, portavoce ufficiale di Kaohsiung Pride: “Il WorldPride Taiwan Team 2025 desidera ringraziare tutti quelli prima di noi che hanno aperto la strada, ringraziare InterPride che ha costruito questa meravigliosa organizzazione e piattaforma e ringraziare i nostri sostenitori che hanno concesso questa straordinaria opportunità a Taiwan e all’Asia. Questo è l’inizio di un viaggio di 4 anni che abbiamo in programma per innescare il cambiamento in Asia, promuovere la missione di InterPride e promuovere i diritti umani nel mondo“.
“Portare il WorldPride in questa regione creerà un impatto significativo sulla visibilità e la consapevolezza dei diritti umani tanto necessarie per la comunità LGBTQIA+, fornendo la possibilità a milioni di persone in più di partecipare dai paesi e territori circostanti, tra cui Cina, Hong Kong , Giappone, Corea del Sud, Malesia, Singapore, Thailandia, Filippine, Vietnam e Indonesia“, ha aggiunto Julian Sanjivan, copresidente di InterPride.
Da Roma a Gerusalemme, passando per Londra, Toronto, Madrid, New York, Copenaghen, il WorldPride è un evento Pride di fama internazionale. Nel 2023 Sydney, in Australia, ospiterà la prossima edizione.
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