Outing a Mahmood in tv. Una concorrente del Grande Fratello, Beatrice Luzzi, stava parlando con altri due inquilini della casa del reality targato Mediaset e precisamente con la cantante Fiordaliso e il designer apertamente gay Stefano Miele, di recente entrato nello show. I tre discettavano beatamente di Sanremo 2024, ormai alle porte. La conversazione è caduta su Mahmood, che all’Ariston porta Tuta gold, avvolgente brano urban, con un testo bellissimo e un saliscendi di melodie e cambi di ritmo, accelerazioni, dolci nenie e falsetti mahmoodiani: “5 cellulari nella tuta gold, baby non richiamerò – boom boom“.
La notizia (?) è questa: Mahmood è stato oggetto di outing durante il Grande Fratello. Beatrice Luzzi, Stefano Miele e Fiordaliso stavano chiacchierando a proposito del cantautore milanese e a un certo punto l’interprete dell’indimenticabile Non voglio mica la luna chiede, riferendosi a Mahmood: “È egiziano? Algerino? La mamma non è mica sarda? È stato fidanzato con Elodie, o dico una cosa falsa?“. Stefano Miele a quel punto seccamente ha risposto: “No, lui è gay“.
Alessandro Mahmoud, in arte Mahmood, non ha mai parlato apertamente del proprio orientamento affettivo. Mahmood non ha mai fatto un vero e proprio coming out come persona gay. E nessuno gliel’ha mai davvero chiesto, poiché soltanto Mahmood ha diritto a decidere come definirsi. Ai tempi del Ddl Zan, Mahmood dichiarò: “Essere omosessuali è una scelta libera, a volte ci si nasce, il DDL Zan è necessario”. Poi dovette correggersi, poiché la comunità queer era assai agguerrita: “Sono stato frainteso, omosessuali si nasce, mai detto che è una scelta” .
La curiosità intorno all’orientamento affettivo della star italiana, già due volte vincitore di Sanremo con Soldi nel 2019 e con Brividi insieme a Blanco nel 2022, è sempre stata infuocata. Qualcuno dice che si tratta di commentare il sesso degli angeli. Ma parte della comunità LGBTIAQ+ ha spesso accusato Mahmood di nascondersi dietro il mantra “no etichette” – frase che l’artista ha ripetuto in numerose interviste – pur di non parlare di sé. È un’accusa legittima? Si tratta di legittime opinioni. Un noto volto televisivo Rai apertamente gay, confida a Gay.it, pregando di non citare il suo nome: “Bisogna comunque considerare la cappa omofobica che ha subito da suo padre“.
Di certo nessuno, neanche un concorrente del Grande Fratello di Mediaset, dovrebbe permettersi di parlare nei termini in cui si è espresso Miele. Si tratta di outing, che certamente è anche uno strumento di lotta politica, ma siamo sicurə che Mahmood vada fatto oggetto di questo tipo di lotta politica e per giunta al Grande Fratello?
Nel 2021 al Messaggero Mahmood disse che non avrebbe più parlato di coming out, considerando le polemiche suscitate in precedenza da questa sua frase del 2019 che a suo dire fu fraintesa:
“Non vale per tutti, ma sono cresciuto in una società in cui i ragazzi più giovani come me hanno una mentalità aperta sulla sessualità. Ho un sacco di amici e parlando con loro mi dicono che non è un problema. Etichettare qualcuno al giorno d’oggi è come tornare indietro, al passato, perché quando etichetti dividi e crei distanze tra le persone. Io credo nell’unire le persone e nel celebrare le differenze. Credo che le etichette non siano buone per un artista o per chiunque altro“.
In un’intervista a Gay.it nel 2016, a Mahmood chiedemmo cosa ne pensasse dei cantanti gay che non hanno il coraggio di dichiararsi, la sua risposta fu questa:
Mahmood: Apprezzo molto gli artisti che hanno avuto il coraggio di dichiararsi in pubblico, ma non giudico minimamente chi ancora non ha avuto la forza. Penso ognuno debba dichiararsi quando meglio crede. Quando pensa che sia il momento più opportuno. Come tutti.
Il video di Mahmood giovanissimo al Bologna Pride 2013 che canta ‘Dollars’ di Aloe Blacc
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Trovo molto triste che nel 2024 alcune persone, che in teoria dovrebbero contribuire a normalizzare le scelte di altre persona, possano interferire in questo modo nella vita di chi ha deciso di non farlo apertamente e pubblicamente, Deve essere una scelta personale dell'interessato non di altri. La mia domanda è sempre la stessa, perché una persona omosessuale deve fare il coming out?