La Corte Suprema della Namibia martedì scorso ha riconosciuto i matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all’estero tra cittadini namibiani e coniugi stranieri. una decisione storica in un paese in cui l’omosessualità è illegale. La Namibia infatti è tra i circa 70 paesi al mondo nei quali le persone LGBTI sono punite in quanto tali (qui la mappa).
La decisione annulla una sentenza emessa l’anno scorso dalla Corte Suprema, che aveva rifiutato di accettare i matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti al di fuori del paese sud-africano (la Namibia si trova nella parte ovest del sud del continente).
Due cittadini namibiani avevano fatto ricorso presso i tribunali, dopo che il Ministero degli Interni e dell’Immigrazione avevano rifiutato di rilasciare permessi ai loro coniugi stranieri con i quali i due namibiani avevano contratto regolare matrimonio all’estero.
“La Corte ha quindi stabilito che l’approccio del Ministero di escludere i coniugi, comprese le due persone che sono ricorse in appello, in un matrimonio tra persone dello stesso sesso validamente concluso (…) viola sia il diritto alla dignità, sia il diritto all’uguaglianza degli appellanti”, si legge nella sentenza.
Annette Seiler, sposata in Germania con la cittadina tedesca Anita Seiler-Lilles, ha presentato il caso insieme al cittadino namibiano Johann Potgieter e al suo marito sudafricano, Matsobane Daniel Digashu, sposato in Sudafrica.
L’omosessualità è illegale in Namibia in base a una legge sulla sodomia del 1927, raramente applicata, risalente al periodo in cui era sotto il dominio sudafricano.
Il Sudafrica, con la sua costituzione liberale post-apartheid, è l’unico paese africano che consente il matrimonio egualitario, legalizzato nel 2006.
Quello della Namibia è un passo importante. Grazie ai tribunali, le leggi arcaiche e patriarcali che puniscono l’omosessualità, vengono in qualche modo aggirate. In attesa che il paese possa riformare la costituzione per depenalizzare l’omosessualità.
Passo, quello della depenalizzazione, chiesto a gran voce da alcuni paesi occidentali, come l’Italia di Giorgia Meloni. La Presidente del Consiglio Italiana, in occasione della giornata internazionale contro l’omobitransfobia, si è infatti recentemente fregiata di un messaggio di impegno dell’Italia a fare pressioni perché l’omosessualità venga depenalizzata in tutto il mondo, accodandosi al messaggio del Presidente Mattarella.
Curiosamente, a ben vedere, per il riconoscimento delle coppie omosessuali, la Namibia oggi scavalca l’Italia, e grazie ai suoi tribunali garantisce alla propria popolazione LGBTQIA+ la possibilità di riconoscere i matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti in altri paesi, quando un* dell* due spos* sia del paese in cui si contrae il matrimonio.
La stessa cosa non è consentita in Italia. Nel nostro paese se un italiano sposa il suo compagno tedesco in Germania (per esempio), l’Italia non riconosce quel matrimonio. La Namibia da oggi consente questo riconoscimento.
Fonte: Africa News
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