Vivere in una città che sia accogliente nei confronti della comunità LGBTQ+ può avere un enorme impatto sulla felicità di una persona e sulla sua qualità della vita. Partendo da questo presupposto, Money.co.uk ha condotto uno studio per classificare le 20 città più ‘accoglienti’ da un punto di vista LGBTQ+ in tutto il mondo. Tre i criteri chiave presi in esame, ovvero:
– Livello di accettazione LGBTQ+ (un indicatore proveniente da Social Progress);
– Il numero di bar e club LGBTQ+ ogni 100.000 persone;
– La valutazione media di questi locali;
Ampliando la ricerca agli Stati d’America, in modo da certificare gli Stati più accoglienti, sono stati presi in considerazione questi altri criteri:
– Quanto sia semplice cambiare il genere sul certificato di nascita e sulla patente;
– Il tipo di sostegno statale per gli adulti LGBTQ+ che desiderano creare una famiglia;
– Lavorare in sicurezza;
– Percentuale di adulti over 18 che si identificano come LGBTQ+;
– Percentuale di adulti LGBTQ+ di età superiore ai 25 anni che crescono figli;
Rimanendo sul fronte ‘città dal mondo’, Reykjavik in Islanda ha conquistato il trono della lista, essendo l’unica città a segnare 10/10 per la sua accettazione della comunità, con la bellezza di 2,5 locali queer ogni 100.000 persone. Amsterdam e Rotterdam hanno chiuso rispettivamente al secondo e terzo posto, entrambe con un punteggio di 9,8/10. San Francisco al 4° è la prima città d’America presente in classifica, seguita all’11esimo da Boston, al 12esimo da Seattle, al 16esimo da Los Angeles e al 17esimo da Chicago. Quattro le città del Regno Unite presenti, con Edimburgo settima davanti a Cardiff e Glasgow. Solo 18esima Londra. A completare la classifica Dublino al 5° posto, Bruxelles al sesto, Madrid al decimo, Lisbona al 13esimo, Helsinki al 14esimo, Francoforte al 15esimo, Monaco di Baviera al 19esimo e Cophenagen al ventesimo. Grande assente l’Italia. Neanche Milano è riuscita ad entrare nella Top20 delle città più accoglienti per la comunità queer globale.
Rimanendo sulle prime posizioni, Reykjavik ha il maggior numero di bar e club dedicati alla comunità LGBTQ+ ogni 100.000 abitanti, con un’alta valutazione media di 4,0 su TripAdvisor. Amsterdam ha 16 locali in tutto, ovvero in media poco meno rispetto alla città dell’Islanda, con un’altra altissima valutazione media di 4,0 su TripAdvisor. Medaglia di bronzo per un’altra città olandese, con Rotterdam che ha “solo” 0,2 bar e club LGBTQ+ ogni 100.000 persone. Nonostante ciò, hanno una valutazione media di 5,0 su TripAdvisor.
Per quanto riguarda gli Stati d’America, il più ‘accogliente’ per la comunità LGBTQ+ è sorprendentemente lo Stato delle Hawaii, seguito dal Maine, dal ‘repubblicano’ Vermont, dalla California e dal Minnesota.
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