Lo sappiamo, Grindr non è proprio la dating app migliore del mondo: dal via libero ai feticismi razzisti di cui parlava Miguel Shema ai ripetuti casi di rapine e catfish, la piattaforma di George Ariston (che tra le altre cose è gay conservatore e fan di Trump) è ancora un potpourri di body shaming e arroganza alfa. Un luogo che – salvo rari sporadici casi – diventa punto di ritrovo principalmente per la G della sigla LGBTQIA+, ma che negli ultimi aggiornamenti inizia a tentare un passo in avanti: dopo la scelta dei pronomi, Grindr ha fornito un filtro ‘trans inclusive‘, che permette all’user di cercare nello specifico persone della comunità trans* e/o non binaria.
Alla domanda: perché non posso impostare un filtro solo per uomini o donne cis? Le linee guida ufficiali rispondono che è importante non perpetuare ulteriore discriminazione per quella parte di comunità più vulnerabile e ‘per questa ragione, abbiamo permesso un filtro in base al genere – puoi specificare se vuoi vedere uomini o donne – ma questo includerà tutti gli uomini e tutte le donne, perché gli uomini trans* sono uomini e le donne trans* sono donne‘.
Come specifica Grindr, è possibile anche impostare un filtro che permetterà alle persone trans* e non binarie di ‘trovarsi’ facilmente sull’app, in quanto l’app ‘è utilizzata prevalentemente da uomini gay’.
So, filtering for gay is bad but filtering for trans and nonbinary is okay @Grindr? You recognize trans/nonbinary needs to discriminate while invalidating precisely the same need for gay men. Delete your service @Grindr. You’re no longer needed. https://t.co/7UOnY3ER9b
— Fred Sargeant (@FredSargeant) February 4, 2024
L’impegno dell’app a creare uno spazio sempre più sicuro per una parte della comunità ha scatenato non poche polemiche dall’altra parte: Fred Sargeant, attivista veterano che ha marciato durante i moti di Stonewall nel 1969, la considera una mossa ‘ipocrita’ che per tutelare una parte di comunità ne discrimina un’altra. ‘Quindi impostare un filtro per uomini gay è sbagliato ma per persone trans* e non binarie invece va bene @Grindr?’ scrive Sargeant, dichiarando pubblicamente di cancellare un’app che ‘non serve più’.
L’account X @Transhomophobia ritiene che Grindr ‘amplifica l’omofobia contro gli uomini gay’ che secondo altri user avrebbero possibilità in meno di trovarsi mentre – scrive un altro utente – ‘le persone trans* hanno modo di escludere gli uomini gay, ma noi non abbiamo modo di escludere loro’.
Quindi gli uomini gay cis temono di non trovare abbastanza spazio sopra l’app sin dall’alba dei tempi costruita e popolata esclusivamente da uomini gay cis? Ha senso, no?
L’aggiornamento è avvenuto anche grazie all collaborazione con il National Center for Transgender Equality e il supporto del Gender Identity Resource Center, finalizzato ad educare e sensibilizzare sempre di più gli utenti cis alle tematiche della comunità trans* e non binaria. La barra di ricerca è stata ampliata a più di 50 generi diversi, includendo l’opzione di non inserire pronomi per tutte quelle lingue che non hanno pronomi neutri.
“Stiamo ancora imparando ogni giorno – e siamo aperti ad espandere quella lista” dichiara Grindr a Pink News “Se avete qualche consiglio per ni sull’identità di genere o i pronomi, per favore proponetelo usando il link Suggest a Gender presente nella sezione dell’app relativa al genere “.
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