Ady Del Valle, attivista LGBT latino americano di Boston, è da cinque anni uno dei modelli plus size più popolari nelle passerelle di New York. Grazie ai catwalk della New York Fashion Week #NYFW, Ady si è visto catapultato in numerose campagne pubblicitarie, tra cui Sephora e Patrick Church, e non si è lasciato sfuggire l’occasione di presenziare da protagonista al New York City Pride.
Nella nostra intervista ci racconta che, nonostante i notevoli progressi del fashion system e il forte senso di inclusività di questa epoca, il settore della moda maschile è ancora tutto da conquistare e ci fa notare che, rispetto alla moda femminile, per gli uomini non si può ancora davvero parlare di un vero e proprio spazio di rilievo per le realtà di nicchia e le minoranze sottovalutate, come quella del pubblico curvy.
Chi è Ady Del Valle?
Ady è un essere umano che cerca di occupare spazio, che vuole essere il cambiamento e vuole rompere ogni schema e regola in vigore. Lo faccio per me, per le persone che mi assomigliano e si identificano con me. Ady è anche una persona divertente, amorevole e gentile: cerco di essere ogni giorno tutto questo, soprattutto amorevole e gentile.
Come hai iniziato la tua carriera da modello?
Ho iniziato circa 5 anni fa, un piccolo stilista indipendente per l’abbigliamento maschile plus mi ha inviato un messaggio su Instagram, adorava il mio look e voleva che facessi parte della sua presentazione durante la NYFW. Ho pensato che fosse una truffa, non ho mai sentito o visto modelli come me coinvolti in un fashion show o sfilare addirittura come modelli. Ma ho corso il rischio e ho accettato ed eccoci qua.
Due mesi dopo ero a New York con altri uomini che erano anche loro taglie forti ed era tutto vero. Abbiamo partecipato allo spettacolo e il resto è storia. La mia storia. Che ha ottenuto un feedback straordinario, perché tutti adorano vedere corpi sottorappresentati camminare sulla passerella. Da allora sono decollato come modello, lentamente ma inesorabilmente.
Pensi che il mondo della moda sia davvero inclusivo come si dice in questo periodo?
Il mondo e l’industria della moda hanno ancora molta strada da fare per essere pienamente inclusivi. Sì, molte cose stanno cambiando lentamente, tutto ciò è bello da vedere specialmente con l’alta moda, nella moda femminile dove stanno progredendo veramente tanto.
Sento invece che il settore maschile ha quasi rinunciato all’inclusione e ha molto lavoro da fare, per questo sono così coinvolto e interessato alla moda, soprattutto come modello visibilmente plus size. L’industria può fare e offrire di più, tutti dovrebbero sentirsi considerati e rappresentati.
Credi che il problema dell’inclusione sessuale, dell’etnia e dell’estetica in generale sia solo una moda del momento?
Non penso sia necessariamente una tendenza, credo che l’industria e la società in generale stiano imparando e abbracciando quelle cose che sono sempre esistite. Era solo giunto il momento di essere abbracciati e celebrati, ma anche di mantenere vivo lo slancio perché questi argomenti non sono momenti, sono reali per milioni di persone, ogni giorno. Dobbiamo imparare una nuova normalità. Tutti i generi, le etnie e tutte le estetiche dovrebbero essere sempre condivise e sostenute.
Parlaci della piattaforma Latinx.
La Latinx Creative Platform è uno spazio per una comunità formata da molte realtà che sono ancora sottorappresentate in alcuni settori. Volevo creare uno spazio e una piattaforma in cui dare voce alle persone e condividere il lavoro attraverso collaborazioni. Alcune cose nuove davvero interessanti accadranno presto grazie a questa piattaforma.
Hai mai subito delle discriminazioni?
Non ho mai subito direttamente discriminazioni, ma ho sentito e visto spesso comportamenti dettati dal pregiudizio. Se sono stato discriminato a causa della mia etnia, questo sarà stato mascherato e inconsapevole. Ho sperimentato pregiudizi a causa della mia taglia e le persone sottovalutano di cosa sia capace un corpo come il mio. Ho spazzato via quelle persone e ho imparato a non lavorare mai più con loro e ad andare avanti.
Puoi mandare un messaggio ai lettori di Gay.it?
Il messaggio che vorrei mandare ai miei bellissimi lettori italiani e in generale a tutti è di non arrendersi mai e poi mai, non rinunciare ai propri obiettivi e ai propri sogni. Guardate la mia storia: da dove sono partito e da dove vengo a quello che sto facendo ora. Amo un settore che non si occupava di persone come me. Rimanete persistenti e ricordatevi di ritagliarvi il vostro spazio se necessario. Siate sempre voi stessi, non cambiate mai chi siete per compiacere qualcuno e per essere accettati. Circondatevi di amore e di persone che vi amano e vi sostengono e ricordatevi di essere sempre gentili.
https://www.instagram.com/_adydelvalle/
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Ma se vuole tanto lavorare nella moda perche' non dimagrisce e si fa la vita facile? Non e' come se io volessi a tutti i costi una carriera come giocatore di pallacanestro e piu' alto non riesco proprio a diventare. Poi che nel mondo non ci sia discriminazione va bene, ma pubblicizzare i corpi obesi come normali non va bene, cosi' come non va bene per quelli anoressici.