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Padova, ragazzi etero presi a pugni e ricoperti di insulti omofobi perché scambiati per una coppia gay

Una chiara aggressione omofoba, anche se ha coinvolto due ragazzi etero. Perché il movente è sempre l’omofobia.

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3 min. di lettura

Le vittime dell’ultima aggressione omofoba di Padova sono due ragazzi di 23 e 24 anni. Luogo dell’episodio, Piazza Duomo, posizione rinomata della città e già teatro di un fatto simile. Da quanto si apprende dal Mattino di Padova, erano all’incirca le 3:30 di notte quando uno dei due ragazzi per scherzare prende in braccio l’altro, e per quel gesto una persona di passaggio grida “Fr*ci di m*rda“.

Poi, quest’uomo si avvicina, iniziando a colpirli assieme a due amici. Lesioni lievi per una delle vittima, frattura della mandibola per l’altra. Il ragazzo ferito è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico.

Il racconto di una delle vittime dell’aggressione di Padova

Il ragazzo che se l’è cavata con qualche botta, ha spiegato:

Stavamo sul muretto a chiacchierare e ho deciso a rientrare a casa, prima è sceso il mio amico che scherzando mi ha preso in braccio per tirarmi giù. Poco lontano passava un giovane, probabilmente nordafricano, che ci ha urlato quell’insulto. Noi senza nemmeno guardarlo, parlando quasi fra di noi, l’abbiamo mandato a quel paese e ci siamo incamminati. Lui però si è girato e ci è venuto incontro con aria minacciosa.

Ed è qui che è iniziata l’aggressione:

Ha puntato subito il mio amico a cui ha sferrato un pugno dritto in faccia. Subito dopo sono arrivati altri due ragazzi, sempre nordafricani. Uno ha colpito anche me, allontanandomi, e poi si sono accaniti sul mio amico. Io urlavo ma non c’era nessuno in giro, salvo alcuni ragazzetti dall’altra parte della piazza che però non hanno fatto nulla anche perché gli altri urlavano minacce.

Il mio amico è caduto, ma non hanno smesso di picchiarlo, anzi, ne hanno approfittato per colpirlo anche con i calci mentre era a terra. Si sono fermati solo quando ho urlato che stavo chiamando la polizia e quindi si sono allontanati di corsa e io ho potuto soccorrere il mio amico.

Il ragazzo continua:

È stato portato in ospedale: aveva la mandibola rotta e si vedeva l’osso fuori posto. È stato picchiato con tanta violenza. Anch’io ho riportato delle ferite, ma fortunatamente più leggere: mi hanno medicato al Pronto soccorso. Ho il volto tumefatto e fatico ancora a parlare. Il mio amico è stato operato alla mandibola e resterà ancora in ospedale.

È da puntualizzare che abbiamo parlato di un’aggressione omofoba. Non è proprio così. I due ragazzi, infatti, sono solo semplici amici.  Questa può essere una scusante? Assolutamente no. Perché alla base del base c’è l’omofobia. Gli aggressori hanno classificato i due amici come una coppia gay, come conferma l’iniziale insulto ricevuto. Anche le successive botte, l’aggressione 3 contro 1, era focalizzata sul fatto che lo studente a terra fosse gay, e nella loro testa poteva essere preso a calci e pugni, senza ripercussioni.

Gay o meno, si tratta sempre di un’aggressione omofoba

Come già scritto, il fatto che i due studenti fossero eterosessuali non è un motivo valido per non considerare questa come un’aggressione di matrice omofoba. Lo conferma lo stesso ragazzo:

Sicuramente si è trattato di un’aggressione omofoba, almeno nella testa di quei ragazzi. L’offesa che ci hanno indirizzato era chiara. Noi non abbiamo reagito, continuavamo a ripetere che non volevamo problemi e che ce ne stavamo andando. Ma è stato inutile. 

Ci passiamo (a Piazza Duomo) perché di solito stiamo in piazza dei Signori che è lì vicino. Ho sentito che ci sono state delle risse nelle scorse settimane ma francamente non avevamo alcun motivo per preoccuparci.

C’è un’aggressività accentuata, latente, e basta poco perché esploda» conferma, «lo si percepisce in maniera evidente, al di là di quanto accaduto a noi l’altra sera che è sicuramente un caso limite. Però, sì, c’è un clima ostico, e sembra che basti una qualsiasi scusa per scatenare la rabbia nelle persone.

Lo studente ha fatto un’identikit degli aggressori e la Polizia è già al lavoro per rintracciare i responsabili.

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One thought on “Padova, ragazzi etero presi a pugni e ricoperti di insulti omofobi perché scambiati per una coppia gay

  1. La tattica militare del “carciofo” : impadronirsi piazza dopo piazza , via dopo via e poi succederà come nelle ” banlieu ” francesi od in alcuni quartieri Londinesi dove vige la Shaharia e la polizia non osa entrare!

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