Ennesima aggressione omofoba, l’ultima di una serie accadute quest’estate. È accaduta a Ferragosto, verso le 11 di sera.
Secondo il racconto delle vittime – due ragazze che hanno preferito rimanere anonime – l’aggressione è arrivata come un fulmine a ciel sereno durante una passeggiata nei vicoli di Sperlonga, sul litorale Pontino, il 15 agosto.
Nella denuncia presentata ai carabinieri si parla di un turista italiano accompagnato da un bimbo sul passeggino e da alcuni familiari – che non sarebbero però intervenuti per fermarlo. L’uomo avrebbe cominciato a inveire contro la coppia dopo aver assistito a un bacio.
Dopo un breve alterco, il turista avrebbe poi aggredito fisicamente le due donne, con schiaffi, pugni, calci e lo stesso passeggino, facendo finire una delle due – una trentaquattrenne residente a Roma – al pronto soccorso.
L’aggressore si sarebbe subito dato alla fuga, per poi essere identificato e indagato grazie alle riprese delle telecamere di sorveglianza visionate dai militari della caserma di Terracina. Si tratterebbe di un uomo di quarant’anni di origini campane.
Agedo basso Lazio e Arci Pata Pata si sono unite in una dichiarazione di ferma condanna verso questo tipo di episodi:
“È inaccettabile che qualcuno si senta legittimato ad aggredire verbalmente e fisicamente una donna perché passeggia tenendo per mano un’altra donna”.
Sulla vicenda, si è espresso anche il governatore Zingaretti:
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Nonché Marco Vincenzi, presidente del Consiglio regionale del Lazio:
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