La sindaca di Anguillara Veneta, Alessandra Buoso, ha annunciato di voler conferire la cittadinanza onoraria al presidente del Brasile Jair Bolsonaro, il cui bisnonno proveniva proprio dal paese in provincia di Padova. Lunedì ci sarà il voto decisivo in consiglio comunale.
Una proposta che ha immediatamente scatenato le più ovvie reazioni, visto e considerato che Bolsonaro è ormai da anni al centro di polemiche feroci, in quanto dichiaratamente e quasi orgogliosamente omotransfobico, estremista, sessista. Durissimo Alessandro Zan, che proprio dal territorio padovano proviene. Il deputato Pd ha parlato di “scellerata proposta dell’amministrazione comunale“, attaccando a testa bassa.
“Il Presidente brasiliano non solo è espressione del peggior odio misogino, razzista e omofobo, ma soprattutto ricade su di lui la responsabilità politica di centinaia di migliaia di morti, con la sua gestione folle e antiscientifica della pandemia covid, che ha portato il Paese a un bassissimo numero di vaccinazioni, come ha decretato la commissione di inchiesta del Senato del Brasile. Voglio sperare che l’amministrazione di centro-destra rinsavisca e non consegni quest’onta alle cittadine e ai cittadini di Anguillara”.
Nella giornata di domani, sabato 23 ottobre alle 15:30 e proprio ad Anguillara, ci sarà una conferenza stampa delle forze che proveranno a scongiurare questa assegnazione. “Sono al loro fianco“, ha concluso Zan.
“Come quel soldato giapponese sull’isoletta del Pacifico ignaro della fine delle ostilità, così l’amministrazione del comune padovano non legge il tramonto del populismo“, ha dichiarato il segretario del Pd Veneto Alessandro Bisato. “Peggio, spinge per un riconoscimento pubblico a un politico misogino, allergico alla democrazia e ai diritti civili, negazionista sul Covid e anti-vax dichiarato. Grazie alle politiche di Bolsonaro i brasiliani oggi sono più poveri, meno sicuri e in preda al Covid“.
Acerrimo nemico della comunità LGBT e fervente cattolico, Bolsonaro ha spesso dato fuoco alle braci dell’omotransfobia brasiliana, incitando all’odio (“preferirei avere un figlio morto piuttosto che un figlio gay”) e alla violenza nei confronti delle persone LGBT. Nel marzo del 2019, quando la pandemia era già esplosa in tutto il mondo, Bolsonaro parlava così: “In Italia tanti morti da Coronavirus perché è un Paese di vecchietti. Credo che ci sia un elemento di fantasia o di finzione. La situazione non è così grave come i media la descrivono“. Nell’estate del 2020 disse “non uso mascherine, sono da fr*ci”.
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