Dopo Silvio Berlusconi, che aveva definito il DDL Zan “inutile e liberticida“, anche Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, ha ribadito il no del suo partito alla legge contro l’omotransfobia, misoginia e abilismo.
Via Un Giorno da Pecora su Radio1, l’europarlamentare è stato chiaro.
No, non lo voteremo. Non c’è bisogno di una legge come questa perchè già sono garantiti tutti i cittadini, siamo tutti uguali nessuno deve essere aggredito per nessun motivo, ogni essere umano ha diritto di esser libero di manifestare le proprie idee e le proprie tendenze senza danneggiare gli altri. Il nostro ordinamento già tutela tutti i cittadini. Non è il momento di creare temi divisivi come ius soli e legge Zan. Ora dobbiamo concentrarci nella lotta contro il Covid. Non mi pare che gli italiani si fermano per strada a parlare di ddl Zan o di Ius soli, gli italiani vogliono sapere quante vite umane riusciamo a salvare, quanti posti di lavoro riusciamo a creare e a salvare. Queste sono le priorità.
Benaltrismo da una parte, fake news dall’altra. Pratica ormai comune a tutto il centrodestra, per la gioia di Elio Vito, Anna Maria Bernini e Mara Carfagna, Barbara Masini e Gabriella Giammanco, parlamentari di Forza Italia che si sono smarcati dal partito, dichiarando il proprio sostegno alla legge. Da capire, a questo punto, se Berlusconi lascerà ai propri senatori libertà di voto nei confronti del DDL.
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