In una recente intervista con The Sunday Times, Billy Porter ha pubblicamente criticato Vogue USA per aver fotografato Harry Styles come il primo uomo a indossare un “abito femminile” in copertina nel numero di dicembre del 2020.
“E non è ego, è solo un dato di fatto. Sono stato il primo a farlo e ora lo stanno facendo tutti”, ha precisato la star di ‘Pose’, infastidito dalla scelta fatta dalla rivista diretta da Anna Wintour. “Ho dato vita ad un’intera discussione sulla moda non binaria ma Vogue mette per la prima volta in copertina Harry Styles, un uomo bianco eterosessuale, con un vestito”.
Porter ha precisato di non voler sminuire Harry, ma si chiede se l’ex One Direction sia la persona giusta per rappresentare quel tipo di causa. “A lui non importa, lo sta facendo perché è la cosa da fare”. L’attore di Pose ha parlato di fatto “politico”, e non solo legato al mondo moda, perché lui ad esempio ha dovuto lottare per tutta la vita per arrivare ad indossare un “vestito “femminile” su un red carpet e non subirne le conseguenze. “Tutto quello che lui deve fare è essere bianco ed etero”.
Lo scorso dicembre, quando uscì la copertina di Vogue con Harry Styles, ci furono non poche polemiche legate proprio al fatto che un uomo bianco cisgender non potesse in alcun modo la comunità transgender e non-binaria. Passati quasi 12 mesi, Billy Porter è così tornato sull’argomento.