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Report USA 2022/2023, cala la rappresentazione LGBTQIA+ in tv: “Troppe serie queer cancellate”

596 i personaggi LGBTQ+ regolari e ricorrenti tra trasmissioni sulla tv generalista, via cavo e streaming, ovvero in diminuzione del 6,44% rispetto ai 637 dell’anno precedente.

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Troppe serie tv finite e/o soprattutto cancellate. Anche per questo motivo per la prima volta dopo anni di crescita la rappresentazione LGBTQIA+ sulla tv a stelle e strisce è diminuita. A darne conferma è l’atteso report annuale “Where We Are on TV” di GLAAD, che tiene conto del numero di personaggi LGBTQ+ regolari e ricorrenti nelle trasmissioni in prima serata sulla generalista, via cavo in prima serata e serie sulle otto principali piattaforme di streaming (Apple TV+, Amazon Prime, Disney+, HBO Max, Hulu, Netflix, Peacock e Paramount+).

L’edizione di quest’anno, la diciottesima, ha coperto tutto ciò che è andato e/o che dovrà andare in onda dal 1 giugno 2022 al 31 maggio 2023.

596 i personaggi LGBTQ+ regolari e ricorrenti tra trasmissioni sulla tv generalista, via cavo e streaming, ovvero in diminuzione del 6,44% rispetto ai 637 dell’anno precedente. GLAAD ha contato 101 personaggi LGBTQ+ sulla generalista, 139 LGBTQ+ via cavo e 356 LGBTQ+ sulle piattaforme di streaming sopra menzionate. Il rapporto ha anche evidenziato che gran parte della rappresentazione LGBTQ+ (24%) ha preso forma in serie che sono state cancellate e/o in stagioni conclusive. 35 personaggi, inoltre, non torneranno perché legati ad una miniserie o serie antologica che cambia cast/personaggi ad ogni puntata/stagione.

Nonostante ciò, ci sono aspetti positivi per quanto riguarda la diversità etnica. Per la prima volta nella storia del report, sulle piattaforme streaming si è vista una maggioranza di persone LGBTQ+ di colore (53% del totale). Complessivamente, considerando anche generalista e cavo, il 51% (304) dei personaggi LGBTQ+ visti in tv sono di colore.

Dei 596 personaggi LGBTQ+ andati in onda nel corso dell’ultimo anno, solo 32 erano transgender, con 16 donne trans, 11 uomini trans e cinque trans non binari. Otto personaggi LGBTQ+ convivevano con l’HIV, segnando un aumento rispetto allo studio del 2021-22, anche se nessuno di questi tornerà nella prossima stagione televisiva.

I personaggi bisessuali hanno invece rappresentato solo il 25% del totale, ovvero 149 su 596. Si tratta di una diminuzione enorme del 29% rispetto allo scorso anno, e molto al di sotto della popolazione effettiva di persone bisessuali che rappresenterebbero il 58% della comunità LGBTQ+ d’America, secondo un recente rapporto Gallup. Di quei 149 personaggi bisessuali 104 erano donne bi, 39 uomini bi e sei personaggi bi non binari.

Tra tutti i personaggi LGBTQ+ visti sulla tv d’America nell’ultima anno, la maggioranza sono state donne, con il 52% (310 personaggi su 586). Otto i personaggi asessuali, in aumento rispetto ai due dell’anno scorso, apparsi in serie come Chucky, Big Mouth, Heartbreak High, The Imperfects e The Umbrella Academy. Dei 596 personaggi LGBTQ+, 27 (4,5%) avevano una disabilità.

Abbiamo visto con spettacoli come The Last of Us, Stranger Things, The Umbrella Academy e altri, che quando le reti e gli streamer mettono tutta la loro influenza del marchio nelle serie LGBTQ, le nostre storie hanno successo da un punto di vista critico e commerciale“, ha affermato la presidente di GLAAD Sarah Kate Ellis. “Poiché il panorama dei media continua a crescere e a cambiare, è imperativo che queste aziende sostengano l’eccellente narrazione LGBTQ che già oggi stanno raccontando, perché queste serie sono in grado di esplorare più a fondo le vite e le storie dei personaggi che il pubblico ha imparato ad amare. Con i continui attacchi alla comunità LGBTQ da parte della politica, Hollywood ha più influenza che mai ed è fondamentale che le storie in cui investono includano rappresentazioni corrette e accurate delle persone LGBTQ che possano riflettere l’umanità della nostra comunità“.

QUI il rapporto completo.

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