Statistics Canada ha fornito un conteggio completo di quanti uomini e donne cisgender, transgender e non binari vivono nel Paese. Il Canada è così diventato il primo Paese al mondo a diffondere i dati di un vero e proprio censimento nei confronti della comunità trans e non binaria.
Degli oltre 30,5 milioni di canadesi di età pari o superiore a 15 anni conteggiati dal censimento, 100.815 di questi si identificano come transgender o non binari. Si tratta dello 0,33% della popolazione totale, ovvero circa una persona su 300. Di quei 100.815 individui, 59.460 sono persone transgender e 41.355 persone non binarie.
I canadesi della generazione Z, di età compresa tra 17 e 24 anni, hanno una probabilità sette volte maggiore di identificarsi come trans o non binari rispetto a quelli della generazione più anziana, di età pari o superiore a 76 anni. Statistics Canada sottolinea come questo nuovo modo di riportare simili informazioni sia importante perché i canadesi si stanno evolvendo nel modo in cui si identificano e il censimento deve necessariamente rifletterlo.
La domanda binaria sesso maschile/femminile dei censimenti precedenti è stata ora divisa in due. Un quesito chiedeva agli intervistati di indicare il sesso loro assegnato alla nascita, che rimaneva maschio e femmina. La domanda successiva chiedeva invece l’identità di genere degli intervistati, fornendo maschio e femmina come opzione e consentendo alle persone di specificare se si identificassero come qualcos’altro.
“Il motivo principale è riflettere il crescente riconoscimento sociale e legislativo delle persone transgender e non binarie in Canada. Ed è anche una risposta al feedback che abbiamo ricevuto“, ha affermato France-Pascale Ménard, analista del censimento. Ménard ha definito la domanda posta “storica“, poiché il Canada è così diventato il primo Paese al mondo a porre una domanda obbligatoria sul censimento per raccogliere e segnalare numeri di persone che si identificano esclusivamente come trans e non binarie.
Questo perché sebbene il censimento condotto in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord sia stato effettuato leggermente prima del censimento canadese, la risposta alla domanda sull’identità di genere era volontaria e non obbligatoria. Anche l’ultimo censimento australiano ha posto risposte volontarie alla domanda in questione. Anche la Nuova Zelanda sta preparando due domande per il censimento del prossimo anno, che chiederanno sesso e genere, esattamente come in Canada.
Grazie ai dati ricevuti, le associazioni queer del Canada si augurano ora che il Governo possa intervenire attraverso l’assistenza sanitaria per le persone trans, affrontando inoltre la sottoccupazione e la disoccupazione e altre disuguaglianze di genere che la comunità deve affrontare. Il censimento canadese ha rilevato una percentuale maggiore di persone trans e non binarie nelle principali città metropolitane, note come aree metropolitane del censimento (CMA) e città di piccole e medie dimensioni, note come agglomerati del censimento (CA).
Una persona trans e non binaria su sei vive nelle aree centrali dei grandi centri urbani e oltre la metà di tutte le persone non binarie in Canada vive nelle sei CMA più grandi. Tra le CMA/CA, Victoria, Halifax e Nelson, BC, avevano la percentuale più alta di persone non binarie. Halifax, Victoria e Alma, Que., hanno le percentuali più alte di persone trans. Complessivamente, Nuova Scozia, Yukon e B.C. aveva la percentuale più alta di persone transgender e non binarie (0,48, 0,47 e 0,44%, rispettivamente) mentre il Quebec aveva la percentuale più piccola di persone transgender (0,14%) e non binarie (0,09%).
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