A partire dal 1° aprile 2023, il gruppo farmaceutico formato da GSK e ViiV ha deciso di aiutare i dipendenti – 4.200 nella sola Italia – a prendersi carico della propria famiglia. Di tutti i tipi di famiglia.
Dal 2021 GSK/ViiV hanno introdotto una policy sulla genitorialità condivisa con concezione di famiglia affettiva, e non sono biologica.
“Più tempo per i momenti preziosi” è lo spirito che ha guidato l’azienda. E quella sui congedi è una decisione che va incontro ai cambiamenti della società, e che accelera rispetto a una politica – quella italiana – rigida sul mantenimento dello status quo, incapace di riconoscere alcun diritto oltre il principio di genitorialità biologica.
I dipendenti di GSK e ViiV potranno accedere a nuove facilitazioni per la propria vita privata, e si tratta di provvedimenti concreti, che supportano la fortificazione di quel tessuto sociale essenziale per le dinamiche di convivenza civile in una democrazia liberale, la cui vitalità socio-economica è regolata dal mercato. Ecco i provvedimenti di GSK e ViiV:
Il secondo genitore potrà godere di 18 settimane di congedo completamente retribuito (con un’importante integrazione salariale rispetto alle disposizioni di legge) per prendersi cura dei figli durante il primo anno di vita. Ciò vale anche per casi di adozione o affidamento.
Ogni dipendente ha fino a 20 giorni di congedo retribuito all’anno (6 volte superiore a quanto previsto dalla legge) per assistere i familiari stretti che si trovano in gravi condizioni di salute e necessitano di cure.
Entrambi i congedi sono concepiti dunque in modo inclusivo, dunque spazio anche alle famiglie omogenitoriali.
“Con questa decisione vogliamo permettere a tutti i nostri dipendenti di concentrarsi sulle persone che amano nei momenti chiave della vita” ha sottolineato Alfredo Parato, Responsabile delle Risorse Umane di GSK Italia “Riteniamo che sia importante offrire loro maggiori opportunità per prendersi cura dei figli e dei familiari. Inoltre, siamo convinti che la possibilità concreta di condividere questi momenti favorisca lo sviluppo della leadership femminile. Infatti, spesso questi compiti sono ancora considerati unicamente femminili. L’impegno aziendale in questa direzione vuole anche essere un aiuto concreto per consentire a ciascuno di realizzare i propri sogni. I dati ci dicono che in Italia, nonostante il desiderio di avere due figli, il tasso di natalità medio è di 1,25! Quando discuto di questo percorso con colleghi di altre aziende o associazioni di categoria, sono fiero di sentire che GSK/ViiV sono considerate il gruppo più all’avanguardia in questo settore“.
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